28 Aprile 2021 di Elisabetta Agrati Elisabetta Agrati

Il Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo-Milano riapre al pubblico con la mostra fotografica Ritratto Paesaggio Astratto. Un’occasione unica per scoprire il patrimonio del museo, che conta circa 2 milioni di immagini e 20mila volumi. E per indagare l’evoluzione della fotografia, soprattutto italiana, dal secondo dopoguerra a oggi.

Una mostra fotografica, tre percorsi

I tre piani del MuFoCo ospitano, dunque, una selezione di oltre cento opere. Una panoramica sulla storia della fotografia suddivisa in tre percorsi dal carattere divulgativo e didattico sui temi del paesaggio, del ritratto e della sperimentazione astratta.

mostra fotografica

Gianni Berengo Gardin, Venezia Lido, 1958 – Fondo Lanfranco Colombo / Regione Lombardia

Si parte con il ritratto. Uno dei primi generi fotografici ad aver preso piede nella società poiché offriva a costi accessibili la possibilità di lasciare una traccia di sé attraverso la raffigurazione del proprio volto. Dallo studio, la pratica del ritratto si è spostata in esterno, aggiungendo elementi di definizione dell’identità e inserendosi nel racconto del quotidiano.

Una sezione è dedicata all’evoluzione della fotografia di paesaggio. Dalla tradizione delle vedute pittoriche allo sviluppo di uno sguardo autonomo. Per arrivare a una rappresentazione sempre più lontana da un’idea di contemplazione a favore di nuove strategie visive e narrative che riattivano il dialogo con l’identità dei luoghi.

mostra fotografica

Gabriele Basilico, Milano 1998 – Fondo Milano senza confini / Città Metropolitana di Milano

Infine, l’attenzione si sposta su fotografia e astratto. Nell’accezione comune sembrano due mondi distanti, dato che la fotografia è, per sua stessa natura, riproduzione della realtà. Tuttavia, quando nell’ambito delle Avanguardie crolla il concetto di rappresentazione, alcuni artisti sperimentano l’applicazione di schemi astratti intervenendo direttamente sulla materia e sui supporti con diverse tecniche.

Tra gli autori più noti in mostra ricordiamo Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Letizia Battaglia, Lisetta Carmi, Mario Cresci, Gianni Berengo Gardin, Luigi Ghirri, Franco Fontana, Mario Giacomelli, Mimmo Jodice, Uliano Lucas, Paola Mattioli, Paolo Monti, Thomas Struth.

Visite anche online

La mostra è gratuita e aperta al pubblico dal mercoledì al venerdì dalle 15 alle 19 con ingressi contingentati. La prenotazione è obbligatoria per i gruppi (massimo 5 persone) scrivendo all’indirizzo servizioeducativo@mufoco.org

La biblioteca è aperta per la consultazione solo su appuntamento dal lunedì al giovedì dalle 9.30 alle 15: biblioteca@mufoco.org

Ricordiamo che la mostra fotografica Ritratto Paesaggio Astratto può essere visitata anche online. A questo link, infatti, si può ammirare la Digital Exhibition, a disposizione dei visitatori che non possono raggiungere gli spazi espositivi a causa delle limitazioni degli spostamenti. La Digital Exhibition garantisce inoltre lo svolgimento delle attività didattiche e laboratoriali con le scuole, a distanza o in classe.

In parallelo alle opere fotografiche, il percorso espositivo presenta una selezione di libri tratti dalla biblioteca specialistica che arricchiscono e integrano la narrazione dei tre generi del linguaggio fotografico. Per ampliare l’offerta delle pagine significative su cui soffermarsi, i volumi vengono mostrati anche con dei brevi video all’interno della Digital Exhibition.

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