24 Marzo 2019 di Redazione Redazione

Ferdinando Scianna è uno dei più noti fotografi italiani. Nato a Bagheria il 4 luglio 1943, ha iniziato a scattare negli anni Sessanta raccontando per immagini la cultura e le tradizioni della sua regione d’origine. Il lungo percorso artistico del fotografo siciliano si snoda attraverso tematiche quali la guerra, frammenti di viaggio, esperienze mistiche, religiosità popolare, legati da un unico filo conduttore: la costante ricerca di una forma nel caos della vita.
Iscrittosi inizialmente alla Facoltà di Lettere e Filosofia presso l’Università di Palermo, non porta a termine gli studi per dedicarsi alla passione fotografica. Nel 1963 Leonardo Sciascia visita quasi per caso la sua prima mostra fotografica, che ha per tema le feste popolari, presso il circolo culturale di Bagheria.
Tra i due nasce una profonda amicizia determinante nel dare una spinta propulsiva alla carriera del giovane fotografo, dandogli la possibilità di accedere al mondo dell’editoria e ottenere la pubblicazione dei lavori fotografici. Sciascia partecipa, infatti, con prefazione e testi alla stesura del suo primo libro, Feste religiose in Sicilia, che gli fa vincere il premio Nadar nel 1966.
Ferdinando Scianna si trasferisce a Milano nel 1967 ed inizia a collaborare come fotoreporter e inviato speciale con l’Europeo, diventandone in seguito il corrispondente da Parigi. Nel 1977 pubblica in Francia “Les Siciliens” (Denoel), con testi di Domenique Fernandez e Leonardo Sciascia, e in Italia “La villa dei mostri” (introduzione di Leonardo Sciascia). A Parigi scrive per Le Monde Diplomatique e La Quinzaine Littéraire.
Incontra Henri Cartier-Bresson, le cui opere lo avevano influenzato fin dalla gioventù. Il grande fotografo lo introduce, come primo italiano, nella prestigiosa agenzia Magnum, di cui diventerà socio a tutti gli effetti nel 1989. Nel frattempo stringe amicizia e collabora con vari scrittori di successo, tra i quali Manuel Vázquez Montalbán (che qualche anno più tardi scrive l’introduzione di “Le forme del caos”, 1989) Negli anni Ottanta lavora anche nell’alta moda e in pubblicità, affermandosi come uno dei fotografi più richiesti. Fornisce un contributo essenziale al successo delle campagne di Dolce e Gabbana della seconda metà degli anni Ottanta.
Le sue foto più celebri sono raccolte in questo video, 5 minuti di pura poesia.

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