26 Giugno 2020 di Nicole Moglia Avatar

Perimetro, Liveinslums Onlus e LINKE., organizzatori dell’iniziativa 100 Fotografi per Bergamo, ormai giunta a conclusione, vogliono ringraziare i più di 7.000 donatori e la generosità dei fotografi coinvolti nel  progetto – veri protagonisti di quest’iniziativa – grazie ai quali è stato raggiunto il traguardo inaspettato e straordinario di 727.600 euro.

Non solo Bergamo

Durante questi due mesi, gli organizzatori della campagna hanno effettuato una serie di  acquisti relativi alle attrezzature necessarie ai medici del reparto di terapia intensiva e rianimazione dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Dopo aver dato al reparto la totale disponibilità ad acquistare tutto quello di cui necessitavano, nel limite dell’intero budget raccolto, è stato stabilito insieme ai medici – visto il successo della campagna – di ampliare l’aiuto anche ad altri reparti dello stesso ospedale, anch’essi fortemente provati dall’emergenza COVID-19. Sono state inoltre valutate, sempre in stretto dialogo con gli esperti, quali fossero le situazioni che più necessitavano di aiuto e sono state coinvolte anche altre realtà ospedaliere sul territorio nazionale. Il contributo quindi è stato utilizzato per sostenere i seguenti enti: Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo (Reparti di Terapia Intensiva, Cardiologia, Pneumologia, Pronto Soccorso, Neurologia, Pediatria, Infettivologia, Medicina Generale, Patologia Neontale, Riabilitazione Specialistica, Nefrologia); Ospedale Niguarda Ca Granda di Milano (Centro Clinico Nemo); Ospedale San Paolo di Milano (Reparti di Neonatologia, Pneumologia); Istituto di Ricerca Farmacologica Mario Negri; Ass. Cesvi Onlus; Ass. Amici del Neonato; Ass. Maite Bergamo Super; Ass. Volontari Bergamo Ovest.
Tutte le operazioni di aiuto e gli aggiornamenti della campagna sono stati raccontati in una sezione dedicata sul sito www.perimetro.eu

© Davide Monteleone

© Davide Monteleone


“La partecipazione di tutto il team, dei fotografi e delle persone che hanno aderito all’iniziativa mi ha lasciato senza parole. Il mondo della fotografia si è letteralmente mobilitato, ottenendo un risultato formidabile. Tante volte ci chiediamo se il nostro lavoro possa essere davvero utile a qualcuno, in questa circostanza sono sicuro che lo sia stato. ha dichiarato Sebastiano Leddi, direttore Perimetro. Dobbiamo pensare a questa società come un collettivo, una comunità invece di una gara personale ad ostacoli. Lo abbiamo visto nella storia e in questi mesi che l’unica cosa che funziona è l’unione delle forze.”  ha aggiunto Alex Majoli, fotografo. “Non c’è nulla di più soddisfacente per chi fa il mio mestiere di sapere che un’immagine è  servita davvero a qualcosa di importante. Questa iniziativa è stata semplice, emotiva ed  efficace, proprio come ogni fotografia dovrebbe essere.”  ha concluso Davide Monteleone, fotografo.
Sicuramente prezioso è stato l’aiuto di Epson e di Nexive, grazie a cui è stato possibile abbattere i costi di produzione e spedizione, e quindi destinare un aiuto più cospicuo agli  enti beneficiari. “Come Nexive siamo orgogliosi di aver aderito a questo progetto di aiuto concreto ad alcune delle zone del Paese più colpite dalla pandemia” dichiara Luciano Traja – CEO di Nexive.
© Francesco Faraci

© Francesco Faraci

Uno sguardo al futuro

Questa prima esperienza di connubio tra solidarietà e fotografia, ha ispirato altre città fortemente colpite dal coronavirus tra cui New York, San Paolo, Parigi, la Spagna, l’India,  l’Inghilterra, ad attivare nuove compagne di raccolta fondi attraverso una chiamata alle arti  che ha coinvolto più di mille fotografi. Per questo gli organizzatori di 100 Fotografi per Bergamo stanno programmando la creazione di una nuova piattaforma per supportare e finanziare progetti in ambito umanitario ideati e realizzati da associazioni e gruppi di fotografi.
La Redazione de IL FOTOGRAFO vuole unirsi ai ringraziamenti rivolgendosi a tutti coloro che, come fotografi o meno, hanno contribuito a questa o ad altre iniziative di solidarietà lanciate dal mondo della cultura e della fotografia durante la grave emergenza sanitaria.

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