12 Giugno 2021 di Redazione Redazione

Ci sono le storie dimenticate degli sfollati al centro del reportage che Sara Melotti ha realizzato nel Kurdistan iracheno insieme a Terre des Hommes. Al fianco della ONG da anni impegnata nell’ambito della Child Protection, della sanità di base e del diritto all’educazione, la fotografa e videomaker ha visitato i campi per rifugiati e per sfollati interni.

Terre des Hommes

© Sara Melotti

Attraverso un toccante video e le fotografie scattate in quei luoghi, Sara Melotti ha voluto raccontare l’esperienza della guerra. Cercando di cogliere i segni, non sempre visibili, che la guerra infligge a chi la vive. L’obiettivo è di portare un messaggio di speranza. E, insieme, una richiesta di aiuto.

Non si può dimenticare la situazione in cui vivono queste persone. Soprattutto perché i loro bisogni primari, l’istruzione e la salute dipendono esclusivamente dal lavoro di organizzazioni come Terre de Hommes e dalle donazioni internazionali.

Terre des Hommes

© Sara Melotti

Ora che ho visto i suoi segni con i miei occhi lo penso ancora più intensamente di prima. La guerra è la più grande vergogna dell’umanità. La guerra distrugge vite, devasta popoli, separa famiglie. La guerra non deve più esistere. Sara Melotti

Canon al fianco di Sara Melotti e Terre des Hommes

Anche Canon ha voluto dare il proprio supporto al viaggio e al lavoro di Sara Melotti. Ha messo, così, la propria tecnologia al servizio del racconto: la macchina fotografica mirrorless full-frame Canon EOS R, che garantisce un’impressionante livello di dettaglio, e la fotocamera compatta Powershot G7x Mark III ideale per i reportage di viaggio.

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