24 Ottobre 2018 di Vanessa Avatar

Intervista a Gianluca Catzeddu, uno dei massimi esperti di post-produzione fotografica

Di Alessandro Curti

Gianluca Catzeddu. Dopo il Master in Fotografia Professionale nel 2001, intraprende l’attività di fotografo realizzando varie campagne pubblicitarie e cataloghi. Dal 2005 è Adobe Certified Expert per Photoshop e fa parte degli AdobeGuru, il gruppo di esperti ufficiali in ambito del Digital Imaging, svolgendo in tutta Italia attività di dimostrazione software, seminari e vari tour di lancio dei prodotti Adobe. Opera come docente di fotografia digitale collaborando con alcune associazioni nazionali e con varie scuole come Scuola Romana di Fotografia, John Kaverdash e Raffles a Milano e Areadomani a Genova.

Intervista a Gianluca Catzeddu

Parlando di post-produzione, quale pensi sia il contributo che può dare alla fotografia?
La post-produzione in fotografia sta acquistando un’importanza troppo alta nei confronti del reale, ruolo che ho sempre immaginato. Forse ho una visione troppo classica, ma per quanto mi riguarda l’elaborazione dell’immagine deve innanzitutto occuparsi di far prendere forma alle idee di chi l’ha creata. Sono sempre restio agli stravolgimenti ma se ci devono essere, come nella fotografia pubblicitaria, devono venire da un’idea chiara del fotografo. Le possibilità creative nell’immagine si sono certamente ampliate; forse, nella enorme vastità di opportunità, si è perso un po’ il filo conduttore con l’immagine tradizionale. Fortunatamente, in questi ultimi periodi, si vede un ritorno alle vecchie tecniche analogiche. 

Anche se il ruolo del protagonista è recitato dal fotografo, possiamo dire che la vera star creativa in molti casi è chi si occupa della post?
Si tratta di una sinergia vincente: è una coppia creativa che funziona proprio perché i diversi talenti sono complementari, un po’ come art director e copywriter. Solo grazie a una collaborazione affiatata tra chi realizza gli scatti e chi li ottimizza è possibile godere dell’eccezionale impatto visivo che caratterizza la maggior parte delle immagini pubblicitarie di oggi. In altri ambiti, come il fotogiornalismo, bisogna stare molto attenti: la post-produzione deve essere rispettosa della notizia o del messaggio che vuole trasmettere il fotografo. Penso che l’apporto di chi lavora su queste immagini debba rimanere circoscritto al colore, al contrasto e ai rapporti di illuminazione. Il mio intervento, in questi casi, è limitato a guidare la percezione delle sensazioni, mai al cambiamento del contenuto.

Nel corso della carriera, c’è stata qualche collaborazione che ti ha particolarmente emozionato?
Tra le varie realizzazioni, mi vengono in mente in particolare alcune campagne pubblicitarie internazionali commissionate all’agenzia Contrasto dallo stilista Jacob Cohen: una produzione prestigiosa che mi ha dato modo di lavorare sugli scatti del grande Elliott Erwitt. Una collaborazione molto proficua e stimolante è quella con il fotografo Mauro Puccini; con lui abbiamo lavorato su alcuni ritratti di Ivan Zaytsev, il noto Zar della pallavolo, per una campagna Adidas e poi in collaborazione con RedBull per presentare un docufilm a lui dedicato.

Svelaci un segreto su Photoshop che non conosce nessuno…
Sarebbe molto presuntuoso sostenere di avere per le mani qualcosa che nessuno conosce su Photoshop. Direi che il segreto potrebbe stare nell’atteggiamento: mai porsi davanti a un risultato creativo cercando di capire superficialmente come replicarlo, meglio lavorare sulle immagini che si hanno a disposizione con un’idea originale. Io non faccio mai vedere come interpreto i miei lavori, cerco di guidare il fotografo a conoscere gli strumenti per aiutarlo a creare e realizzare la sua visione.

Per approfondire le conoscenze e le abilità sul tema del fotoritocco
Workshop ADOBE LIGHTROOM E SVILUPPO RAW con Gianluca Catzeddu
Sabato 17 novembre 2018
STILL Fotografia, via Balilla 36, 20136 Milano
Orari: 10-19
Per maggiori informazioni  
www.ilfotografo.it/accademia
tel. 02 36744528
info@stilllove.it

Immagine in evidenza
Mauro Puccini – Ivan Zaytsev
per un docufilm a lui dedicato in collaborazione con RedBull

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