21 Aprile 2017 di mauro Avatar

La giuria dei Sony World Photography Awards, della quale faceva parte Denis Curti, direttore de Il Fotografo, ha proclamato l’italiano Alessio Romenzi vincitore 2017 della sezione Professionisti nella categoria Attualità.
Altri tre fotografi italiani sono stati premiati nella sezione Professionisti: Alice Cannara Malan, terzo posto, categoria Vita Quotidiana; Diego Mayon, terzo posto, categoria Architettura, e Lorenzo Maccotta, terzo posto, Storia contemporanea.
I Sony World Photography Awards 2017 hanno ricevuto oltre 227.000 candidature provenienti da 183 paesi. Il successo dei fotografi italiani è stato annunciato nel corso dell’elegante gala di premiazione che si è svolto ieri sera a Londra al quale hanno partecipato giornalisti ed esperti internazionali.
Alessio Romenzi, ha conquistato il primo premio con la serie  “We are taking no prisoners”, un insieme di scatti che documentano tutto il dramma della guerra in Libia e il brutale stato in cui versa la città di Sirte. Dopo sette mesi di combattimenti, con settecento morti e oltre tremila feriti tra le file dell’esercito libico, Sirte è stata finalmente dichiarata libera.


 “L’offensiva per liberare Sirte è stata lanciata a maggio. I soldati libici erano per lo più civili, senza alcun addestramento militare – commenta Romenzi.

Alessio Romenzi, vincitore 2017 della sezione Professionisti nella categoria Attualità.


Oggi Sirte è una città fantasma. Nessuno sa con esattezza quanti militanti dell’ISIS ci fossero nella città prima dell’offensiva, né quanti di loro siano stati uccisi. Ma quello che è certo è che i soldati libici non hanno fatto prigionieri e oggi a Sirte ci sono decine e decine di cadaveri seppelliti sotto le macerie”. Tra i membri della giuria, Russ O’Connell, Picture Editor di The Sunday Times Magazine , ha detto dell’opera: “Tra tutte le fotografie di guerra visionate nell’ambito del concorso, queste sono di gran lunga le più intense. Romenzi è un fotografo
che ha deciso di mettere a rischio la propria persona, mischiandosi alle forze che hanno lanciato l’offensiva”.
 
Alice Cannara Malan, premiata con il 3° Posto Categoria Vita Quotidiana, Concorso Professionisti ha conseguito un Master in Fotografia e Design all’Università Elisava di Barcellona e oggi lavora a Milano, raccontando storie attraverso i suoi scatti. La serie “My (m)other” è una riflessione personale sui rapporti familiari, tesa a catturare le dinamiche tipiche delle famiglie.
Diego Mayon, 3° posto Categoria Architettura è un fotografo indipendente che vive a Milano occupandosi di vari incarichi professionali e di progetti documentaristici personali. Ha conseguito un Master in Fotografia alla NABA. La sua serie “Athens Studio” è un’affascinante raccolta di immagini architettoniche dei bordelli di Atene, Grecia, dove la prostituzione è legale. Le autorità greche hanno di recente deciso di rendere attuativa una legge del 1999, che impone ai bordelli la richiesta di un permesso per poter operare.

Denis Curti, sul palco dei Sony World Photography Awards 2017.


Tra le diverse tipologie previste, i bordelli denominati Studio sono quelli di fascia alta, più discreti, puliti e ordinati.
Lorenzo Maccotta, 3° Posto Categoria Storia Contemporanea, ha iniziato la propria attività occupandosi principalmente di tematiche contemporanee e fotografia documentaristica. I suoi progetti personali sono stati esposti presso musei, gallerie e festival europee.
La serie “Live chat studio industry” ritrae modelli e modelle che lavorano nell’industria delle webcam per adulti in Romania, nazione afflitta da uno dei tassi di disoccupazione più alti della UE e ora diventata indiscussa capitale mondiale delle attività webcam in studio.Le opere vincitrici, finaliste e meritevoli di menzione sono esposte alla mostra dei Sony World Photography Awards & Martin Parr – Edizione 2017 ,

che si inaugura oggi presso la Somerset House di Londra e che sarà visitabile fino al 7 maggio.

Martin Parr riceve il premio SWPA Outstanding Contribution to Photography 2017.


La mostra ospiterà anche una personale del fotografo britannico Martin Parr, che durante la cerimonia di inaugurazione dei SWPA 2017 ha ricevuto il premio Outstanding Contribution to Photography. La mostra dopo Londra inizierà un tour mondiale che toccherà anche l’Italia. Prodotta dalla World Photography Organisation, l’edizione 2017 segna il decimo anniversario dei Sony World Photography Awards e una collaborazione ormai decennale con il suo principale sponsor, Sony. Ogni anno il concorso riconosce e premia il meglio della fotografia contemporanea degli ultimi 12 mesi.

Martin Parr insieme ai giornalisti italiani al gala SWPA 2017.


I vincitori delle categorie Professionisti 2017, oltre ad Alessio Romenzi sono: Architettura – Dongni (Cina); Concettuale – Sabine Cattaneo (Svizzera); Storia contemporanea – Tasneem Alsultan (Arabia Saudita); Vita quotidiana – Sandra Hoyn (Germania); Paesaggio – Frederik Buyckx (Belgio); Natura – Will Burrard-Lucas (Regno Unito); Ritratto – George Mayer (Russia); Sport – Yuan Peng (Cina); Natura morta – Henry Agudelo (Colombia).
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