30 Dicembre 2019 di Vanessa Avatar

Focus Stacking

Nella fotografia ravvicinata, riuscire a ottenere una profondità di campo abbastanza ampia da rendere nitido tutto il soggetto è una vera impresa (ma c’è il trucco…)

Nella fotografia macro e close-up, ottenere che il soggetto sia completamente a fuoco già allo scatto è praticamente impossibile, anche con i diaframmi più chiusi. Per fortuna ci viene in aiuto la tecnica del “focus stacking”: in sostanza, cattureremo più immagini del soggetto, dalla stessa esatta posizione di ripresa, ma ad ogni scatto metteremo a fuoco su un piano focale differente. Uniremo poi le foto in post-produzione in modo da combinare in un’unica immagine super nitida tutte le parti a fuoco dei file di partenza. Ci sono programmi che effettuano questa “fusione” automaticamente, ad esempio Helicon Focus, tuttavia per risultati più accurati vale la pena di usare Photoshop seguendo il processo passo dopo passo.

È fondamentale che nulla si muova tra una foto e l’altra, quindi scegliamo un soggetto statico e montiamo la fotocamera sul treppiedi. Per una nitidezza ottimale, impostiamo un’apertura tra f/8 e f/16, a seconda dei livelli di luce. Se abbiamo bisogno di un tempo di posa più rapido, apriamo di più il diaframma, ma ricordiamoci che in questo caso per massimizzare la profondità di campo dovremo scattare più foto.

Combiniamo gli scatti con Photoshop

  1. APRIAMO LE IMMAGINI: Una volta aperte le foto in Photoshop, selezioniamone una come immagine di base. Usiamo lo strumento Sposta per trascinare gli altri scatti, preferibilmente in ordine di piano focale, sopra l’immagine di base. Nel pannello Livelli, rinominiamo i livelli per gestirli più facilmente.
  2. ORDINIAMO I FILE: Meno foto useremo, più facile sarà il processo di “fusione”. Nel pannello Livelli, clicchiamo sull’icona a forma di occhio per attivare e disattivare la visualizzazione di ciascun livello e controllare quali sono davvero necessari per ottenere un’immagine nitida. Esaminiamoli con attenzione, ingrandendoli, perché la profondità di campo è molto ristretta e le differenze potrebbero essere minime.
  3. ALLINEIAMO LE FOTO: Quando mettiamo a fuoco su aree diverse del soggetto, la prospettiva può cambiare – seppure di poco – ad ogni scatto e di conseguenza i livelli non saranno perfettamente allineati. Per ovviare al problema in maniera automatica, selezioniamoli tutti (nel pannello Livelli) tenendo premuto il tasto Maiusc e facciamo clic su Modifica8Allineamento automatico livelli.
  4. LE MASCHERE DI LIVELLO: Il passo successivo è affidato a noi. Applichiamo una maschera di livello a tutti i livelli premendo il pulsante Aggiunge una maschera di livello nella parte inferiore del pannello Livelli. Usiamo poi lo strumento Pennello impostato sul colore nero per “dipingere” sulla maschera coprendo le aree fuori fuoco. Per correggere eventuali errori, usiamo il pennello bianco per far riapparire le zone cancellate in precedenza.
  5. ULTIMI RITOCCHI: Selezioniamo tutti i livelli e premiamo Ctrl+Alt+Maiusc+E (Cmd+Alt+Maiusc+E su Mac) per unire tutti i livelli visibili in un nuovo livello. Per aumentare il contrasto, duplichiamo il livello d’unione, scegliamo il metodo di fusione Luce soffusa e riduciamo l’opacità fino a ottenere il risultato desiderato. Per modificare toni e nitidezza dell’immagine finale, applichiamo un livello di regolazione Livelli.

 

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