Due novità nella famiglia R di Canon: EOS R8, la full-frame più leggera di sempre, e EOS R50, perfetta per i vlogger.

8 Febbraio 2023 di Andrea Rota Nodari Andrea Rota Nodari

Canon ha annunciato due nuove mirrorless della famiglia R: EOS R8 (1.890 € in versione solo corpo, 2.100 € in kit con il nuovo 24-50 mm) con sensore full-frame e EOS R50 (900 € solo corpo, 1.000 € con 18-45 mm e 1.210 € nella configurazione con 18-45 mm e 55-210 mm), nel formato APS-C. EOS R8 sarà disponibile da aprile 2023, EOS R50 da fine marzo.

EOS R8: la full-frame Canon più leggera di sempre

EOS R8 è la full-frame più leggera della lineup Canon. La bilancia segna 461 grammi, batteria e scheda SD incluse, meno di quanto pesi la piccola EOS RP – che resta a listino. La nuova arrivata, infatti, andrà a sostituire la EOS R (annunciata quasi cinque anni fa), portando con sé molte caratteristiche della recentissima EOS R6 Mark II ma in un corpo più compatto (132,5×86,1×70 mm).

Il sensore è lo stesso Dual Pixel CMOS AF II da 24,2 megapixel (non retroilluminato) della sorella maggiore, accompagnato dal potente processore d’immagine DIGIC X. Accoppiata che consente di impostare fino a ISO 102.400 nativi e di scattare a raffica al ritmo di 40 foto al secondo con l’otturatore elettronico e 6 fps con quello meccanico (contro i 12 della R6 II). L’altra velocità di readout riduce il fenomeno del rolling shutter con i soggetti in rapido movimento.

Una migliore gestione dei consumi contribuisce ad aumentare l’autonomia della piccola batteria LP-E17 – è la stessa di EOS RP, quindi potremo comodamente “riciclarla”. In ogni caso è sempre consigliabile averne una di scorta.

Anche l’AF con deep learning è basato sulla tecnologia Dual Pixel CMOS AF II della EOS R6 Mark II. La macchina è quindi capace di riconoscere occhi, volti, testa e corpo di persone e animali, nonché auto, moto, treni e aerei. L’AF tracking avviene in tutte le modalità, ed è presente la modalità AI Focus che permette il passaggio automatico da One Shot a AI Servo qualora serva. La sensibilità del sistema AF arriva fino a -6.5EV.

Una macchina “ibrida”

L’utente di riferimento, secondo il marchio giapponese, è il fotografo che pretende una fotocamera con le prestazioni delle altre “R” a pieno formato, ma più comoda da portare con sé, ad esempio nelle sessioni di street photography o in viaggio. La EOS R8 è l’ideale per chi vuole fare il doppio salto generazionale da una reflex APS-C o da un modello con specchio della serie EOS 6D, oppure dalle “vecchie” mirrorless EOS RP o EOS R, nonché per i content creator che esigono performance video evolute. Non da ultimo, sarà apprezzata dai professionisti come secondo corpo accanto alle full-frame come EOS R3, R5 o la stessa EOS R6 Mark II.

Rispetto alla RP, lo switch ON/OFF è stato spostato a destra accanto alla ghiera delle 12 modalità di ripresa. Sulla sinistra trova ora spazio un interruttore dedicato foto/video, a sottolineare lo spirito “ibrido” di questa macchina. Completano la dotazione il mirino elettronico da 2,36 milioni di pixel con frequenza di aggiornamento di 120 fps e simulazione del mirino ottico, il display snodato e l’ormai consolidata slitta multifunzione su cui montare, oltre al flash EL-5, accessori quali l’adattatore per smartphone Canon AD-P1.

Sul versante collegamenti abbiamo entrata microfono, uscita cuffie, HDMI e la già citata USB-C. Le connessioni senza fili prevedono WiFi 2,4 GHz, Bluetooth Low Energy 4.2, la funzione UVC (per uno streaming facile con un solo cavo) e la tecnologia Apple MFI per un collegamento sicuro e stabile.

EOS R8: Video 4K/60p

Per quanto riguarda la sempre più importante sezione video, la EOS R8 è in grado di riprendere in formato 4K 60p, in oversampling dal 6K senza crop, come la EOS R6 Mark II (a differenza di quest’ultima non può però gestire il 6K Raw). In Full HD si arriva a 180 fps. Non ci sono limitazioni nel tempo di registrazione, se non quello imposto dalla scheda di memoria, e si può impostare un intervallo di pre-recording di 3 o 5 secondi.

La vocazione professionale (10-bit YCbCr 4:2:2 H.265) è testimoniata dalla possibilità di sfruttare la curva C-Log per una maggiore versatilità in post-produzione e la funzione False color per la valutazione in tempo reale dell’esposizione. In alternativa, le modalità HDR PQ e HDR Movie soddisfano le esigenze dei flussi di lavoro HDR e producono un’uscita HDMI pulita verso i dispositivi compatibili.

EOS R50: la mirrorless per tutti

Il secondo modello presentato da Canon va ad allargare la famiglia delle mirrorless APS-C che oggi vede in catalogo EOS R7 e EOS R10. La nuova EOS R50 richiama nel nome, nell’ingombro e nel target la precedente M50, uscita di produzione.

Il pubblico di riferimento di questa nuova macchina è composto da creativi che usano lo smartphone ma vogliono maggiore qualità, da appassionati che si sentono limitati dalla propria attrezzatura obsoleta (ad esempio una compatta o una vecchia reflex entry-level), così come da lifestyle e content creator che vogliono realizzare foto e video con uno strumento “ibrido” conveniente, compatto, leggero e performante.

La fotocamera monta un sensore da 24,2 MP, come quello della EOS R10, ed è in grado di scattare fino a 15 foto al secondo con l’otturatore meccanico. Ha lo stesso sistema Dual pixel CMOS II della EOS R8, ma – visto il posizionamento – ovviamente con qualche funzione in meno rispetto all’altra novità (per esempio non vengono riconosciuti aerei e treni, salvo futuri aggiornamenti del firmware).

Perfetta per i vlogger

La EOS R50 registra video in 4K 30P, anch’essi in oversampling dal 6K, e si arriva a 120 fps in Full HD. Lo schermo completamente snodato è utilissimo ai content creator, tanto più che è supportata la modalità di registrazione in verticale “smartphone friendly” e si può alimentare la macchina direttamente via USB-C. I vlogger possono facilmente collegare alla fotocamera un microfono o altri accessori esterni utilizzando la slitta multifunzione, che assicura una maggiore resistenza alle interferenze acustiche rispetto alla connessione via cavo.

Sul corpo macchina non c’è spazio per lo switch dedicato Foto/Video. Lo troviamo integrato nella ghiera delle modalità accanto a un pulsante a sé stante per l’avvio e l’interruzione delle riprese. La fotocamera può essere usata anche come webcam, avvalendosi della funzione UVC/UAC su una connessione USB, senza alcun software aggiuntivo, per realizzare videoconferenze e trasmissioni in live streaming di qualità professionale.

Le ottiche

A differenza della M50, la R50 è equipaggiata con l’attacco RF, quindi è compatibile con tutta la gamma di ottiche APS-C e full-frame RF-mount del marchio – già ampia e in costante crescita. A differenza della precedente linea M non ci saranno quindi limitazioni ai propri bisogni creativi, ma Canon stessa consiglia l’uso delle ottiche RF-S perché più compatte e dunque più bilanciate rispetto alle grosse ottiche RF full-frame.

Ad esempio, potremo montare il nuovo zoom RF-S 55-210mm F5-7.1 IS STM (469 € se comprato a parte) che va ad aggiungersi alle due ottiche RF-S di maggio 2022, ed è l’ideale compagno dello zoom standard 18-45 mm. È stabilizzato (4,5 stop, fino a 7 stop nella configurazione IS+IBIS) e offre un rapporto di ingrandimento massimo di 0,28x.

In occasione del lancio della EOS R8, Canon ha presentato anche un nuovo zoom kit RF-mount full-frame dal costo di soli 420 €. Si tratta dell’RF 24-50mm F4.5-6.3 IS STM, retraibile, stabilizzato (fino a 4,5 stop, fino a 7 in presenza dello stabilizzatore in-camera), dotato di ghiera di controllo e capace di mettere a fuoco da una distanza di soli 30 cm.

www.canon.it

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