Scopri il fascino del bianco e nero, dell’high-key e del low-key nella fotografia di nudo e impara a comporre i tuoi scatti.

30 Luglio 2021 di Redazione Redazione

In questa rubrica vi sveliamo tutti i segreti della fotografia di nudo, dall’allestimento alle luci, alla gestione dei modelli sul set.

Fotografia di nudo #3

Come sempre, la composizione è l’elemento più importante per il successo di un’immagine. Al nudo artistico si applicano le stesse regole generali di ogni altro genere, come la regola dei terzi o la spirale aurea.

Si tratta sempre di creare un senso di armonia nell’immagine. Guardiamo le forme create dalla luce e dal corpo. Non preoccupiamoci, eventualmente, di deviare dalle regole. È possibile realizzare ottime immagini anche violandole. La cosa più importante è osservare bene nel mirino, controllare i margini dell’inquadratura e guardare con attenzione le forme che si creano. Il minimo cambiamento di angolazione può fare una differenza enorme nella composizione.

Fotografiamo senza porci limitazioni nel numero degli scatti e spostiamoci leggermente, variando composizione e angolo a ogni immagine.

Bianco e nero

Il bianco e nero è la tecnica spesso preferita per il nudo perché le informazioni sul colore possono sottrarre bellezza alle linee, alle forme e alle texture del soggetto. Per riuscire a visualizzare quale aspetto finale assumeranno gli scatti, impostiamo il Picture Style sul preset Monocromatico. In questo modo possiamo vedere le immagini già in bianco e nero e diventa più facile intuire come stiano venendo. Inoltre, è più semplice anche capire come si stiano comportando le luci.

fotografia di nudo

Scattando in RAW, il file originale non viene influenzato dall’impostazione per la monocromia perché l’immagine sull’LCD è essenzialmente un JPEG del file RAW. Al momento di scaricare le fotografie, le vedremo dunque a colori. Se dopo lo scatto dovessimo cambiare idea rispetto al bianco e nero, avremo ancora le immagini a colori e in ogni caso potremo usare i dati sul colore in fase di ritocco.

La fotografia di nudo e l’high-key

Creare un’immagine in high-key richiede più di una semplice sovraesposizione dello scatto. Dobbiamo preservare i dettagli illuminati mentre spingiamo i toni il più possibile verso la parte alta della gamma.

L’istogramma è lo strumento ideale per ottenere un buon risultato perché ci permette di analizzare i toni in un grafico. Ricordiamo di esporre il più a destra possibile senza “tagliare” il grafico. Anche la funzione di allerta della sovraesposizione è utile perché ci dà un’idea immediata di quali siano i punti bruciati.

Per creare l’effetto high-key, proviamo a usare due grandi softbox per illuminare la modella dall’alto e dal basso e uno sfondo bianco schiarito da altre due luci. Il rischio da evitare è che i toni più chiari della pelle si fondano con quelli dello sfondo. Per “staccare” la modella, usiamo pannelli neri (vanno benissimo ampi pezzi di cartone nero) posizionati il più vicino possibile alla figura, ai suoi lati. Il nero si rifletterà sul corpo creando uno spettacolare alone nero, che, oltre a staccare la modella dallo sfondo, creerà un effetto particolarmente scultoreo sulle forme della figura.

La posa a contrapposto

Per “usare” al meglio la modella è bene conoscere un minimo di teoria sulla posa. La prima cosa da tenere presente è il concetto di posa a “contrapposto”. Questo termine, preso in prestito dal mondo dell’arte, indica il modo in cui il corpo umano appare quando il soggetto regge la maggior parte del peso su una sola gamba – eventualmente con il braccio opposto alla gamba in tensione anch’esso teso. La posa a contrapposto è ovunque, basta guardarsi attorno: dalle pubblicità sulle riviste al David di Michelangelo. Ricordare l’idea del contrapposto è la chiave per creare pose piacevoli e plastiche.

fotografia di nudo

Può essere utile anche chiedere alla modella di indossare i tacchi, perché tendono a spingere la parte superiore del corpo in una posizione più sinuosa. In alternativa diciamole di mettersi in punta di piedi. Le convenzioni vogliono che in un nudo artistico debba essere evitato il contatto diretto di sguardi, di solito riservato ai più piccanti scatti glamour. Le regole però sono lì per essere infrante e ci sono situazioni nelle quali uno sguardo diretto può funzionare bene.

Incantevole low-key

L’oscuro ed emozionante low-key è praticamente sinonimo di nudo artistico. La forma umana viene benissimo se contrapposta a un misterioso sfondo nero. Mentre una forte luce laterale si somma all’effetto con belle ombre che accentuano le curve e i contorni del corpo.

Per ombre decise e nette, montiamo le luci leggermente dietro la modella, puntate verso la fotocamera. Sembra il contrario di quello che verrebbe intuitivo, ma i risultati possono essere spettacolari. Poiché le luci sono puntate in direzione dell’obiettivo, però, c’è il rischio di riverbero, che possiamo per fortuna contrastare efficacemente con il paraluce.

Per creare un nero ricco e profondo nello sfondo è ideale un drappo di velluto nero, che assorbe la luce meglio di ogni altro materiale. Se non abbiamo un telo di velluto abbastanza grande, può andare bene anche un rotolo di carta nera opaca. Attenzione che non rifletta alcuna luce, altrimenti il nero verrebbe troppo slavato. In ogni caso, in post-produzione basteranno pochi clic per ottenere l’effetto desiderato.

Leggi anche
Tutti i segreti della fotografia di nudo #1
Tutti i segreti della fotografia di nudo #2

Lascia un commento

qui