Per dar vita al ritratto fotografico perfetto, occorre considerare non solo la composizione ma anche il punto di vista.

19 Dicembre 2022 di Redazione Redazione

Dopo aver visto come gestire la luce diretta del sole, prosegue la nostra rubrica che vi svela tecniche e trucchi per realizzare il ritratto fotografico perfetto.

25 trucchi per il ritratto fotografico perfetto

Spiega il fotografo professionista Paul Wilkinson: «Si parla spesso di “composizione” (io, in realtà, preferisco il termine “layout”), ma si discute molto meno della posizione della fotocamera rispetto al soggetto. Naturalmente, qualsiasi intervento in tal senso altera il punto di vista dell’osservatore, aggiungendo una prospettiva diversa – in senso figurato, oltre che fisico – al vostro lavoro».

«Ci sarà sempre un posto per la classica posizione all’altezza degli occhi e della testa, ovviamente, ma, ove possibile, vale la pena cercare angolazioni differenti dal solito».

Attenzione alle distorsioni

«Ho trascorso gran parte della mia vita lavorativa», continua il fotografo, «sulle grondaie, in equilibrio sulle sedie e contorcendomi per trovare angoli di ripresa interessanti. Adoro creare immagini con la fotocamera appoggiata a terra o messa sul tetto. Amo il punto di vista basso, con gli edifici che incombono sullo sfondo. Fate attenzione, però, che le gambe e i fianchi del soggetto non si allarghino perché sono più vicini alla fotocamera del viso».

Questo problema può essere risolto facilmente utilizzando un obiettivo lungo per ridurre le differenze dovute alla prospettiva o facendo in modo che il soggetto si pieghi verso la fotocamera avvicinando il viso all’ottica.

25 trucchi per il ritratto fotografico: il punto di vista

11 – In medio stat virtus

Posizioniamo la fotocamera nel bel mezzo di un percorso cittadino e apriamo il diaframma il più possibile. Le architetture circostanti appariranno sfocate, ma riconoscibili nel contesto urbano, lasciando solo il soggetto a fuoco.

12 – Sfocature e profondità

L’alternanza di forme e texture, la ripresa diagonale e la sfocatura selettiva creano un percorso visivo da sinistra a destra verso il soggetto che gli occhi dell’osservatore non possono fare a meno di seguire. 

13 – Previsualizziamo il risultato

Foto di Paul Wilkinson

Non limitiamoci a catturare un’immagine: disegniamola! Progettiamola nella nostra testa. In questo caso, Paul ha posizionato il soggetto nel triangolo del tetto del fienile, tra le due finestre sullo sfondo, conferendogli uno stile grafico in linea con l’atmosfera della scena. 

14 – Location non tradizionali

Osserviamo la scena e individuiamo “linee visuali” che potrebbero essere uniche. «Quando ho iniziato», spiega Wilkinson, «le mie location preferite per i ritratti erano pub e bar. Anche se non hanno più un’atmosfera fumosa come una volta, i bar continuano ad affascinarmi: qualcosa – nella luce e nell’atmosfera – contribuisce a creare bellissime immagini. Scattare lungo le superfici crea grandi riflessi, mentre farlo attraverso le vetrate o tra le lampade produce inquadrature emozionanti». Nella foto in alto, le lampade da bar e la superficie lucida guidano lo sguardo dell’osservatore verso il soggetto.

15 – Specchio, specchio

Prosegue Paul: «Sono sempre alla ricerca di soluzioni per fotografare lungo o attraverso le cose. Ad esempio, adoro scattare attraverso i cavi e le rastrelliere per pesi delle palestre per aggiungere profondità alle immagini. Quando lo spazio è poco, come spesso accade nei centri sportivi, l’opzione migliore è puntare la fotocamera verso gli specchi e riprendere il soggetto in forma di riflesso».

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