Filtri ottici: scopriamo pro e contro dei sistemi a vite e a lastrina e come risolvere i principali problemi dati dai filtri.

24 Marzo 2022 di Redazione Redazione

Dopo aver visto che alcuni filtri ottici sono ancora indispensabili per la nostra fotografia, scopriamo quale sistema preferire. Vite o lastrina? O un mix dei due?

Pro e contro dei due sistemi

Come suggerisce il nome, i filtri a vite si avvitano alla filettatura frontale dell’obiettivo. Possono essere difficili da rimuovere se li stringiamo troppo e, ovviamente, abbiamo bisogno di doppioni di misure diverse per abbinarli al diametro dei nostri obiettivi. In compenso sono economici e pratici.

All’opposto, i filtri a lastrina (in genere rettangolari) sono più ingombranti, ma ne basta uno per tipo per tutti gli obiettivi perché è sufficiente variare la misura degli anelli adattatori. Se amiamo i paesaggi, i sistemi a lastrina sono la soluzione più comoda.

A vite

Polarizzatore circolare

filtri ottici

I filtri rotanti, come i polarizzatori, hanno più un senso all’interno di un sistema a vite. Uno dei vantaggi è la possibilità di proteggerli dal sole con un paraluce: i sistemi a lastrina non sono così comodi. Sono costosi: conviene acquistarne uno del diametro più largo che ci serve e usare un set di adattatori per montarlo anche sui diametri più piccoli.

ND variabile

filtri ottici

Simile fisicamente a un polarizzatore circolare, è un filtro rotante la cui intensità è regolabile con la rotazione dell’anello frontale. Questo genere di filtro è comodo per i video, in cui dobbiamo poterci adattare rapidamente ai cambiamenti di luce. Per esempio quando passiamo da un interno buio a un esterno luminoso.

Ruotiamo l’anello nella stessa direzione in cui lo stringiamo, così non rischiamo di svitarlo per errore.

A lastrina

filtri ottici

1 – Filtri
Esistono in vetro o in resina e si infilano nel portafiltri. Abbiamo bisogno di un set di filtri singoli e di una serie di anelli adattatori.

2 – Anelli adattatori
Per montare il portafiltri a ogni obiettivo, dobbiamo avere un set di adattatori nelle misure dei diversi diametri che ci servono.

3 – Portafiltri
Si aggancia all’anello adattatore e in genere offre tre slot per filtri. Possiamo aggiungere più slot, ma rischiamo che il portafiltri diventi visibile nello scatto. Quando rimuoviamo il portafiltri possiamo montare un tappo dedicato sull’anello, così possiamo mettere via l’obiettivo senza rimuovere anche l’adattatore.

4 – Polarizzatore circolare
A dispetto del nome, questi filtri sono disponibili anche per i sistemi a lastrina, ma tendono a essere più voluminosi e costosi.

Problemi con i filtri ottici

I nostri scatti mostrano strani effetti collaterali ogni volta che montiamo un filtro? Correggiamo gli errori con questa guida di auto-aiuto!

1) PROBLEMA: Gli angoli dell’inquadratura appaiono scuri nel mirino o nell’anteprima Live View. SOLUZIONE: Si vede il bordo del filtro. Zoomiamo un minimo all’interno della scena o, se lavoriamo molto con le immagini grandangolari, valutiamo se investire in un sistema più sottile.

2) PROBLEMA: Nell’immagine appaiono brutti riverberi. SOLUZIONE: Basta pulire il filtro! Usiamo un fazzoletto in microfibra e dedichiamo al filtro le stesse attenzioni e gentilezza che riserveremmo alla lente frontale dell’obiettivo.

3) PROBLEMA: Il polarizzatore scurisce alcune porzioni di cielo più di altre. SOLUZIONE: Includere un’ampia porzione di cielo in un’immagine ultragrandangolare crea una polarizzazione disomogenea. Possiamo usare una focale più lunga o riequilibrare via software.

4) PROBLEMA: Parti dell’immagine presentano un alone magenta quando usiamo un filtro ND intenso. SOLUZIONE: Il fenomeno è causato dalla luce che filtra dal mirino durante una lunga esposizione. Chiudiamo l’oculare (la fotocamera dovrebbe avere un tappo sulla cinghia o una funzione dedicata).

filtri ottici

5) PROBLEMA: Con il filtro ND graduato il passaggio da chiaro a scuro è troppo evidente. SOLUZIONE: Abbiamo tre possibilità: spingiamo il filtro un po’ più in basso, scegliamo un filtro di densità inferiore o proviamo con un filtro dalla sfumatura più morbida.

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