Fotografia notturna: illuminiamo la notte con torce e flash e divertiamoci con il light painting, per foto super creative!

19 Novembre 2021 di Redazione Redazione

La fotografia notturna può regalare grandi soddisfazioni! Ecco i consigli di alcuni professionisti Canon per continuare a scattare anche quando il sole è tramontato…

Fotografia notturna: light painting

Immagini super creative dipingendo con la luce grazie ai suggerimenti di Michael Bosanko.

1 – Fondamentale il treppiede

Per prima cosa, dobbiamo bloccare completamente la fotocamera su un treppiede. Ciò farà sì che l’immagine rimanga nitida nonostante la lunga esposizione, indispensabile per attraversare la scena e illuminarne specifiche parti con torce e bastoni luminosi.

Impostiamo in modalità manuale un tempo di scatto di 30 secondi e apriamo il diaframma su f/5.6 o f/8 per avere una buona profondità di campo. Teniamo gli ISO più bassi possibile (l’ideale sarebbe restare intorno a ISO 100 per la massima qualità di immagine).

2 – Torce, flash, bastoni luminosi e fibre ottiche…

Abbiamo una scelta quasi sterminata di strumenti per illuminare la scena e creare spettacolari disegni. Esistono torce di ogni forma, dimensione e potenza e di alcune è possibile regolare anche il “fuoco” per rendere il fascio più largo o più concentrato. 

Anche i flash sono utili. Sono ideali per illuminare ampie porzioni di una scena. Teniamo l’unità staccata dalla fotocamera e usiamo il pulsante di prova per sparare il lampo sulle parti di scena che vogliamo schiarire. Realizziamo qualche scatto di prova per controllare che l’intensità del lampo sia sufficiente per l’effetto che vogliamo. Se non lo è, spariamo il lampo più volte sulla stessa area.

fotografia notturna
Foto di Michael Bosanko

Le possibilità creative sono ampliate da bastoni luminosi, fibre ottiche e modificatori in plexiglass per la nostra torcia (possiamo farci un’idea su www.lightpaintingbrushes.com). Qualsiasi sorgente luminosa scegliamo, ricordiamo che fotocamera e treppiede rappresentano il punto centrale e pennelliamo lo spazio intorno per riempire l’inquadratura con i nostri disegni di luce.

3 – Fotografia notturna: allunghiamo i tempi di posa

La maggior parte delle fotocamere espone al massimo per 30 secondi, ma per completare il nostro quadro luminoso possiamo avere bisogno di più tempo. In questo caso, usiamo un comando di scatto remoto con relativo cavo e impostiamo la posa B, per tenere aperto l’otturatore anche diversi minuti.

In alternativa, possiamo realizzare più esposizioni da 30 secondi, costruendo l’illuminazione zona per zona, e poi unirle in Photoshop attraverso la fusione di più livelli con i metodi di fusione Scherma o Schiarisci.

4 – Più colore alle pennellate

È probabile che torce e pannelli LED mostrino una leggera dominante gialla, ma possiamo portare i nostri disegni luminosi a un livello più alto se usiamo più colori. Oltre alle classiche gelatine per flash, proviamo a ritagliare pezzetti di acetato colorato e fissarli con lo scotch a flash, bastoni luminosi, pannelli LED o torce.

Se ci serve una tinta intensa, sovrapponiamo più strati dello stesso colore, altrimenti limitiamoci a uno per un effetto più sfumato. Può essere una buona idea separare le esposizioni di ogni tonalità e poi unirle in Photoshop: è un buon modo di assicurarci un controllo più preciso.

5 – La visione notturna

Riduciamo la luminosità del display LCD della nostra fotocamera dal menu delle impostazioni, per non rovinare la nostra visione notturna e non esserne abbagliati. Una torcia da testa è preziosissima per vedere cosa facciamo al buio e cambiare le impostazioni di scatto.

Usiamo una torcia a luce rossa per non disturbare la vista e ricordiamoci sempre di spegnerla durante l’esposizione, se non vogliamo lasciare evidenti tracce del nostro passaggio sulla scena!

Leggi anche
Fotografia notturna: i consigli dei professionisti #1
Fotografia notturna: i consigli dei professionisti #2
Fotografia notturna: i consigli dei professionisti #3
Fotografia notturna: i consigli dei professionisti #4

Lascia un commento

qui