Scopri le tecniche e i trucchi per ottenere foto notturne spettacolari e foto di paesaggi di notte che lascino il segno!

9 Luglio 2023 di Redazione Redazione

Realizzare foto notturne può essere una bella sfida! Ci sono molti fattori in gioco e anche i parametri più familiari – tempo di posa, ISO, diaframma, ecc. – possono risultare più difficili da gestire. L’importante è non arrendersi e continuare a sperimentare… magari seguendo le tecniche e i trucchi che ti proponiamo qui per ottenere spettacolari paesaggi di notte.

Come ottenere foto notturne mozzafiato

Fotografare i paesaggi di notte è come farlo di giorno, con qualche eccezione. In sostanza, ci sono elementi generali della paesaggistica che valgono anche per le sessioni notturne. Tra questi la ricerca di livelli distinti per primo piano, medio piano e sfondo – un modo efficace per attirare lo sguardo dell’osservatore all’interno della scena.

È un’ottima idea anche includere nell’inquadratura un soggetto principale, per lo stesso motivo: coinvolgere maggiormente chi guarderà la foto. Il cielo notturno (o al crepuscolo) non farà altro che aggiungere interesse al tutto.

Forse ti interesserà scoprire qualche altro trucco per migliorare la composizione.

Fotografare il paesaggio di notte: come gestire la luce

L’aspetto che rende difficile fotografare i paesaggi notturni è la poca luce (naturale) disponibile: se non c’è la Luna, non c’è il paesaggio! All’estremo opposto della scala, una Luna piena può portare alla sovraesposizione del panorama, in particolare delle scene invernali innevate.

Tutto questo si traduce nell’impostare un tempo di posa adeguato. Se scegli un tempo troppo lungo, infatti, le stelle in movimento appariranno sfocate. Una velocità dell’otturatore troppo rapida non permetterà al sensore di catturare la poca luce a disposizione.

Per questo, può essere utile sfruttare la luce del crepuscolo (prima dell’alba o dopo il tramonto) quando già si percepisce la presenza delle stelle e di altri corpi celesti nel cielo. Questo ti consentirà di creare foto interessanti e drammatiche.

Foto notturne e lunghe esposizioni

Per registrare un’esposizione corretta, devi fare in modo che una quantità sufficiente di luce raggiunga il sensore. Riuscirci dipende da tre variabili: diaframma, ISO e tempo di posa. Il diaframma è l’apertura regolabile nell’obiettivo che lascia passare più o meno luce. Gli ISO sono il livello di sensibilità del sensore stesso. Il tempo di posa regola la durata dell’intervallo di tempo in cui la luce può raggiungere il sensore.

In condizioni di luminosità davvero scarsa, l’unico modo concreto di esporre è allungare l’esposizione del sensore alla luce. Il tempo di scatto può dunque estendersi per diversi secondi o anche minuti. Le fotocamere permettono di raggiungere valori fino a 30 secondi in modalità manuale, ma ci sono situazioni (come un paesaggio buio illuminato solo dalla luna) in cui avrai bisogno di tempi ancora più lunghi. L’opzione posa B consente di tenere aperto l’otturatore per tutto il tempo che desideri, regalando alla luce più possibilità di imprimersi sul sensore.

Con tempi così lunghi, è impossibile tenere la fotocamera immobile a mano libera. Per evitare il mosso, è fondamentale ricorrere al treppiede. Conviene inoltre usare sempre un comando remoto, premendo il pulsante una prima volta per avviare l’esposizione e una seconda per terminarla, mentre conti i secondi con un cronometro.

Obiettivi luminosi

Per quanto riguarda la scelta dell’ottica, non c’è un obiettivo “giusto” per gli scatti notturni. Tuttavia, è bene privilegiare i modelli più luminosi. Si tratta di ottiche a focale fissa con aperture massime di diaframma più ampie rispetto agli zoom di lunghezza focale equivalente. Sono meno flessibili in termini di inquadratura e ci obbligano a spostarci per cambiare composizione. Ma lasciano entrare più luce – un fattore non trascurabile al buio…

Fotografare la Luna

Quando fotografi la luna, la cosa più importante che devi considerare è la sua luminosità. La Luna è un soggetto difficile. È facile che venga sovraesposta perché riflette la luce del Sole, ma allo stesso tempo non è abbastanza luminosa per scattare una semplice istantanea. Puoi ovviare a questo problema attivando il bracketing dell’esposizione e creando un’immagine HDR in post-produzione.

Per quanto riguarda le impostazioni, gli ISO in particolare, scatta all’ISO di base della tua fotocamera per abbassare al minimo il rumore nelle aree più scure che circondano il satellite. Di solito si tratta di ISO 100. Inoltre, per ottenere una ripresa pulita e nitida della Luna, che mostri al meglio i dettagli della superficie, devi scattare al punto di massima nitidezza del tuo obiettivo, che di solito è intorno a f/8 – anche f/4-5.6 per i modelli migliori.

Impostato questo valore e gli ISO a 100 (o poco oltre), puoi procedere con un tempo di posa intorno a 1/100 di secondo, a seconda della luminosità della Luna. Sempre per preservare al massimo i dettagli, quando zoomi verso la Luna con un obiettivo tele utilizza sempre il treppiede, nonostante utilizzi una velocità dell’otturatore misurabile in frazioni di secondo anziché in interi secondi.

Foto notturne: le immagini della Community

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