Scopriamo come gestire la luce, la sua direzione, l’intensità... per dar vita a still life più creativi e diversi dal solito!

5 Gennaio 2023 di Redazione Redazione

Prosegue la nostra rubrica dedicata alle tecniche e ai trucchi che ci consentono di dar vita a still life più creativi. Oggi vediamo come gestire la luce.

Still life più creativi: #4 Una luce drammatica

Spiega il fotografo Ashraful Arefin: «La chiave di ogni grande fotografia è l’uso consapevole della luce. Dopo tutto, fotografare significa proprio “dipingere con la luce”, no? Un’illuminazione drammatica può trasformare qualcosa di semplice e familiare in qualcosa di straordinario ed espressivo, ed è particolarmente vero con le nature morte: è uno dei modi più efficaci di aggiungere interesse alle immagini». 

Il bello dello still life è che non servono costosissimi kit luci. A volte la luce che filtra da una finestra può portare a scatti meravigliosi! Se abbiamo intenzione di approfittarne, evitiamo la luce diretta del sole – troppo dura – a meno che il nostro progetto preveda proprio questo tipo di illuminazione per creare still life dallo splendido contrasto e con uno stile “grafico” unico.

Il controluce

«Uno dei miei tipi di luce preferiti è la retroilluminazione», confessa il fotografo. «Amo la luce di contorno che si crea e come quest’ultima sia in grado di separare magnificamente il soggetto dallo sfondo. Per ottenere la cosiddetta rim-light, è sufficiente piazzare il soggetto in controluce, qualsiasi sia la sorgente. A me piace sfruttare i raggi del sole e poi illuminare il soggetto usando qualsiasi cosa rifletta la luce. I pannelli riflettenti sono la soluzione più conveniente e pratica. Con poca spesa, un singolo pannello permette di manipolare la luce naturale, di schiarire e ammorbidire le ombre, e di sottolineare le texture».

Still life più creativi: l’ora migliore

Attenzione, però: scattare una foto controluce quando la luce è dura ci farà perdere molto dettaglio per via del troppo contrasto tra le aree più luminose e le ombre più chiuse. Evitiamo quindi di fotografare a mezzogiorno, quando il sole è più forte. Le prime ore del mattino o il tardo pomeriggio produrranno un’illuminazione più morbida e suadente. Le ultime ore del giorno, in particolare, sono perfette perché la luce è ancora intensa ma non dura, e ci permette così di avere immagini con colori ancora vividi e una buona profondità. Anche le giornate coperte sono un’ottima opzione, poiché le nuvole funzionano da enorme diffusore. Se siamo costretti a scattare in una giornata assolata, proviamo a filtrare i raggi del sole usando un diffusore – può bastare una tenda.

Trovare la direzione

Altrettanto importante è la provenienza della luce. Osserviamo la scena e sistemiamo il soggetto in differenti posizioni per verificare come la luce influenzerà differentemente il risultato. La luce laterale e, come detto, il controluce di solito portano a risulti migliori rispetto a un’illuminazione diretta. L’uso creativo della luce aiuta a creare forme, a evidenziare le texture, a formare suggestive atmosfere. Inoltre, questo tipo di illuminazione può produrre un brillante punto focale che attira lo sguardo all’interno della composizione.

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