Realizziamo un ritratto del nostro cane utilizzando una lampada ad anello, per un’illuminazione d’impatto.

1 Giugno 2022 di Redazione Redazione

Impariamo a utilizzare una lampada ad anello per dar vita a originali ritratti di persone e animali con un’illuminazione d’impatto.

A cosa serve la lampada ad anello?

Luci e flash ad anello sono in uso in fotografia da lungo tempo, ma nell’ultimo paio d’anni, grazie anche alla pandemia e alle infinite riunioni in video, sono diventati molto più popolari.

Una lampada ad anello elimina le ombre e proietta sui visi una luce semplice e omogenea, molto bella. L’illuminazione a 360° aiuta a rendere liscia e compatta la pelle, riempie le borse sotto gli occhi e spiana le rughe. 

Oltre alla caratteristica luce priva di ombre, queste lampade creano anche spettacolari riflessi negli occhi dei soggetti, che prendono vera vita. Sono ideali anche per i ritratti di animali, in cui proprio gli occhi sono fondamentali per trasmettere il carattere dei soggetti. Vediamo come utilizzarla nella pratica…

Allestiamo il set

lampada ad anello

1 – Luce ad anello

I tubi circolari di questo tipo di luci producono un’illuminazione frontale a 360°, che proietta ombre minime sul viso dei soggetti e sfuma delicatamente sulla scena alle sue spalle. Per questo donano molto sia a persone, sia ad animali. Qui abbiamo usato un anello Interfit da 19”, con all’interno un più piccolo anello a LED.

2 – Posizione della fotocamera

Dobbiamo scattare dal centro dell’anello, in modo che la luce avvolga il soggetto da ogni direzione. Alcuni flash e alcuni modelli di lampada a luce fissa possono essere montati sulla fotocamera, ma uno grande come questo richiede un suo stativo. Ovviamente, dobbiamo fare attenzione a che i bordi dell’anello non si vedano nell’inquadratura.

3 – Doppio anello

Perché usare due anelli al posto di uno solo? Qui abbiamo scelto di fissare un anello più piccolo all’interno del più grande, per modificare la qualità della luce e portare illuminazione aggiuntiva sul muso del cucciolo. Non guasta che questo allestimento produca riflessi luminosi molto accesi e particolari negli occhi.

4 – Coperta

Quando riprendiamo piccoli animali, una coperta può diventare un fondale semplice e pulito. Una coperta di lana, come quella usata qui, aggiunge anche texture interessanti. Stiriamola per evitare pieghe e drappeggiamola alle spalle del soggetto, dandole la forma avvolgente di una piccola tana.

5 – Distanza dal soggetto

Sia con una persona, sia con un animale, la chiave è portare la luce abbastanza vicino al viso: in questo modo l’illuminazione diventa davvero avvolgente e i riflessi negli occhi più grandi e visibili. Se l’anello è troppo lontano, i riflessi finiscono con l’essere catturati come semplici punti di luce.

6 – Luce dalla finestra

Cerchiamo di integrare e fondere la luce dell’anello con quella ambientale. Qui abbiamo posizionato il soggetto con una finestra alle spalle: il risultato è un delicato controluce che illumina ed evidenzia il pelo intorno alla testa e contribuisce a staccare il cagnolino dallo sfondo scuro.

Usare una lampada ad anello passo passo

1 – Facciamo pratica con un pupazzo

Se intendiamo ritrarre animali, in particolare cuccioli, è una buona idea preparare lo scatto in anticipo, in modo da avere illuminazione, fondale ed esposizione già impostati quando inizierà la confusione della sessione vera e propria. Appoggiamo un orsacchiotto di pezza nel punto in cui vorremo fotografare il cucciolo: ci permetterà di perfezionare le luci e persino di controllare i riflessi negli occhi!

2 – Impostazioni semplici

Quando usiamo luci continue, possiamo lavorare con qualsiasi modalità di esposizione ci sia più comoda. Questi scatti sono stati esposti in manuale, con diaframma f/1.8, tempo di scatto di 1/125 di secondo e ISO Auto, in modo che il livello ISO si adattasse da solo alle condizioni.

3 – La scelta dell’obiettivo

Per questo tipo di immagini è perfetto un obiettivo 50 mm a focale fissa, il classico “cinquantino”, perché offre un’ampia massima apertura e permette di sfocare bene lo sfondo. Ricordiamo però che, con diaframmi aperti come f/1.8, serve molta precisione con la messa a fuoco, perché la profondità di campo si riduce a pochi millimetri: mettiamo a fuoco con attenzione sugli occhi!

4 – Controlliamo i riflessi

Le luci alte riflesse negli occhi del soggetto sono importantissime per dare vita a un ritratto e le luci ad anello creano attraenti forme circolari. La distanza tra luce e soggetto determina la grandezza del riflesso: avviciniamola per ingrandirlo o allontaniamola per rimpicciolirlo.

5 – Gli anelli come sfondo

Possiamo usare le luci ad anello anche per creare un fondale con un alone rotondo luminoso: basta scattare verso di esse. Qui il muso del cane è illuminato solo dalla finestra, mentre il doppio flash ad anello crea l’insolito sfondo. Quando il secondo piano contiene una luce così intensa, ricordiamo che può essere necessario compensare e aumentare l’esposizione.

6 – Scattiamo in RAW

Le luci ad anello economiche potrebbero non avere una perfetta resa cromatica. È meglio scattare in RAW per avere più libertà in post-produzione. Possiamo correggere le eventuali dominanti in Camera Raw o in Lightroom con un semplice clic con il contagocce su un punto neutro, come la coperta grigia.

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