Fotografare l’arte: gli scatti di Franz Egon von Fürstenberg in un libro

Photographing Art riunisce un’ampia selezione di fotografie di Franz Egon von Fürstenberg, tracciando l’evoluzione dell’arte.

16 Giugno 2022 di Elisabetta Agrati

L’Arte è stata la musa che ha ispirato la vita e l’opera del fotografo messicano-tedesco Franz Egon von Fürstenberg. E che gli ha permesso di tessere un legame indissolubile con la moglie, la curatrice Adelina Cüberyan von Fürstenberg.

È lei stessa a scriverlo nella prefazione a Photographing Art, volume che riunisce un’ampia selezione di immagini scattate dal fotografo tra il 1974 e il 2018. “Negli anni, un filo invisibile ci ha tenuti uniti, costantemente vicini, permettendoci di interagire tra noi: quel filo era l’arte. Pura e semplice”.

Photographing Art di Franz Egon von Fürstenberg

Seguendo la moglie nel suo lavoro, il fotografo ha potuto così testimoniare alcuni dei momenti più significativi della storia dell’arte, tracciandone l’evoluzione. Momenti spesso sfuggiti alle cronache ufficiali, momenti di gioia e di fatica, dando spazio alle emozioni, alle relazioni, allo spirito che ha fatto fiorire l’arte e gli artisti.

Tutti aspetti che – scrive ancora la curatrice Adelina Cüberyan von Fürstenberg – solo un’anima sensibile è in grado di percepire e trasmettere così fedelmente.

Photographing Art rappresenta, dunque, una memoria imperdibile del mondo dell’arte contemporanea, impreziosita dai testi di Lionel Bovier, Alessandra Mammì, Melissa Rérat e Denys Zacharopoulos.

Le fotografie riunite nel volume includono tantissimi artisti, molti dei quali rappresentano alcune delle personalità più interessanti del nostro tempo. Da Andy Warhol a Joseph Beuys, da Marina Abramovic a Jannis Kounellis, da Mario e Marisa Merz a Chen Zhen.

L’autore

Nato nel 1939 a Berlino, von Fürstenberg ha lavorato come assistente del designer Pierre Cardin a Parigi e poi del fotografo Alain de Ferron a Ginevra. Qui conobbe e sposò Adelina Cüberyan, la sua inseparabile compagna di vita.

Nel corso degli anni ha collaborato con un gran numero di artisti e sedi espositive in tutto il mondo e ha pubblicato le sue fotografie su riviste, giornali e cataloghi d’arte. I suoi archivi fotografici rappresentano una memoria imperdibile. Contribuiscono, infatti, alla comprensione delle origini di quegli incontri, mostre e connessioni. E al contempo degli sviluppi nelle generazioni successive degli ultimi quarant’anni, che hanno creato il mondo dell’arte contemporanea.