High-rise New York: l’omaggio di Fulvio Roiter alla Grande Mela

L’omaggio emozionante di Fulvio Roiter a New York, alla resilienza e alla vita nel nuovo volume edito da Skira.

18 Maggio 2022 di Elisabetta Agrati

Fulvio Roiter. High-rise New York è il volume che ha accompagnato la mostra organizzata per il ventesimo anniversario dell’11 settembre 2001 e che ha riunito le immagini scattate dal fotografo durante i suoi viaggi nella Grande Mela precedenti all’attentato alle Torri Gemelle.

Un omaggio che mai cede alla nostalgia, come ricorda la curatrice, Victoria Noel-Johnson. Le fotografie di Roiter “riportano alla memoria la New York che fu, con l’inconfondibile skyline che da lì a pochi anni sarebbe stato alterato in maniera irrimediabile e arbitraria. E tuttavia, Fulvio Roiter. High-rise New York non vuole alludere nostalgicamente a quel passato. […] l’intimo ritratto della città e dei suoi abitanti disegnato dal fotografo veneziano è uno stoico memorandum della vita dopo la morte, della luce dopo il buio”.

L’omaggio di Fulvio Roiter a New York

Il volume presenta, quindi, una selezione delle fotografie a colori scattate a New York tra il 1984 e il 1998. La Statua della Libertà, i ponti, i grattacieli, le vedute dall’alto e i dettagli, i volti. Ma soprattutto le Torri Gemelle che, ricorda Jessica Roiter, presidente della Fondazione Fulvio Roiter, avevano stregato il fotografo “con i loro spazi impressionanti e le loro architetture vertiginose”.

Fulvio Roiter, Senza titolo, aprile 1997

Da qui l’idea di riprendere il progetto abbozzato dallo stesso Roiter e poi interrotto in seguito all’attentato al World Trade Center. Il ventesimo anniversario dell’attacco è sembrato, infatti, il momento giusto per restituire lo sguardo del fotografo sulla città attraverso la mostra ospitata dalla Casa Italiana Zerilli-Marimò della New York University, con il sostegno dell’Istituto Italiano di Cultura di New York e il patrocinio del Consolato Generale d’Italia a New York.

Scrive Fabrizio Di Michele, Console generale d’Italia a New York, in apertura del volume. “Mi piace immaginare che queste foto abbiano il potere di trascendere gli eventi storici […] cristallizzando le Torri Gemelle come una delle Meraviglie del Mondo che non si vedono da nessuna parte, ma esistono nelle nostre menti e appartengono a tutti per sempre”.

“In questo modo le Torri Gemelle ridiventano il simbolo eterno della città e – esattamente come lo spirito e la forza di New York e dei newyorkesi – una fonte di ispirazione per tutto il mondo”.