Fotografia notturna: ecco 23 trucchi e consigli per realizzare fantastiche immagini anche ben oltre il tramonto.
20 – Le luci dei fari
Un affascinante flusso di luci di testa e di coda è uno scatto da avere. Se catturati con un tempo lungo, i fanali delle auto si trasformano in fiumi di luce colorata. Scattare da un punto di vista alto, come una passerella pedonale, è la soluzione migliore. Per il massimo impatto, lavoriamo subito dopo il tramonto, quando possiamo ancora cogliere qualche dettaglio e colore nel cielo.
Usiamo il treppiede e impostiamo la fotocamera in manuale. Partiamo da diaframma f/11 e tempo di 10 secondi, con ISO 200 e regoliamo le impostazioni a seconda della luminosità del cielo e della frequenza di passaggio delle auto.
21 – Che freddo!
Non si pensa mai a quanto possa fare freddo di notte in zone isolate. Durante gli spostamenti, poi, generiamo almeno un po’ di calore, ma appena ci appostiamo, l’immobilità ci lascia esposti a freddo e umidità, anche d’estate.
Indossiamo parecchi strati e una giacca a vento – meglio un piumino. Portiamo un paio di guanti sottili (perfetti i sottoguanti da sci), che lascino movimento alle dita, e un secondo paio più spesso da tenere mentre aspettiamo le esposizioni. Non tralasciamo un cappello, per non disperdere calore dal capo, e calze pesanti: non c’è niente di peggio dei piedi gelati!
22 – Tempo di sincronizzazione
Il flash può dare una dimensione extra a un’immagine notturna, ma allo stesso tempo limita la scelta dei tempi di scatto che possiamo usare. Nelle reflex, l’otturatore è una tendina orizzontale. Se corre troppo veloce sopra il sensore, non lascia abbastanza tempo perché il lampo del flash possa essere registrato in tutta l’inquadratura.
Il tempo di sincronizzazione è il più veloce che una data fotocamera può usare con il flash – in genere è 1/200 o 1/250 di secondo, dipende dal modello ed è indicato nel manuale. Qualsiasi tempo più lento non crea problemi, ma con i tempi più veloci una porzione di immagine appare oscurata.
23 – L’autoritratto
Se vogliamo immortalare noi stessi con gusto fantascientifico, la notte è il momento giusto per farlo. Con torcia e treppiede possiamo dedicarci a infiniti progetti, ma uno dei più semplici e spettacolari è sempre il controluce. Con lunghe ombre che fungono da linee di entrata verso la nostra silhouette e un alone di luce a disegnare il nostro contorno, è un selfie davvero memorabile!
Cerchiamo una zona buia, per esempio in aperta campagna. Componiamo lo scatto e decidiamo dove ci posizioneremo. Per mettere a fuoco su questo punto, fissiamo la torcia a mezza altezza, su uno stativo o un treppiede. Usiamo l’autofocus e poi blocchiamo l’impostazione passando in manuale. Segniamoci il punto in cui era e poi spostiamo la torcia più lontano, in modo che si trovi al centro dell’inquadratura, puntata verso la fotocamera.
Esponiamo in manuale, per 15 secondi a f/5.6, con ISO 100 e impostiamo l’autoscatto su 10 secondi. Scattiamo e corriamo nel punto segnato, assumendo la posa che vogliamo. Stiamo immobili fino alla fine dell’esposizione e torniamo a controllare il risultato. Se è troppo buio, portiamo gli ISO a 200 o 400 e riproviamo. In pochi tentativi, avremo un’immagine degna di un poster!
Leggi anche
23 trucchi per la fotografia notturna #1
23 trucchi per la fotografia notturna #2
23 trucchi per la fotografia notturna #3
23 trucchi per la fotografia notturna #4