30 Dicembre 2016 di mauro Avatar

Dieci anni sono trascorsi dalla nascita di Fondazione Fotografia Modena, un progetto culturale interamente intitolato all’immagine, che si è evoluto nel corso degli anni in un centro espositivo, di ricerca e formazione di livello internazionale. In tutto il corso della sua attività Fondazione Fotografia ha sempre cercato di sostenere i giovani artisti attraverso la promozione di corsi di formazione, workshop, progetti educativi per le scuole, oltre che con bandi e concorsi specificamente rivolti a loro. mostra-10_years
La mostra 10 years old, in programma al Foro Boario di Modena dall’11 marzo al 30 aprile 2017, a cura di Filippo Maggia, direttore di Fondazione Fotografia, sarà l’occasione per rivedere il meglio dalla collezione di fotografia e video contemporanei della Fondazione Cassa di risparmio di Modena: un patrimonio di oltre 1200 opere che Fondazione Fotografia, in qualità di società strumentale dell’ente di origine bancaria, ha il compito di gestire e valorizzare. Saranno quindi esposti alcuni gioielli tratti dalle due raccolte, quella italiana e quella internazionale, a distanza di anni dal loro primo ingresso in collezione: opere di un’ottantina di autori, tra i quali spiccano Anselm Adams, Nobuyoshi Araki, Diane Arbus, Richard Avedon, Yto Barrada, Walter Chappell, Samuel Fosso, David Goldblatt, Pieter Hugo, Daido Moriyama, Adrian Paci, Hrair Sarkissian, Dayanita Singh, Wael Shawky, Hiroshi Sugimoto, Ai Weiwei, Edward Weston, Garry Winogrand, accanto agli italiani Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Franco Fontana, Luigi Ghirri, Mimmo Jodice, Walter Niedermayr, Franco Vaccari.
Punto di forza della collezione della Fondazione Cassa di risparmio di Modena è la sua impostazione aperta: opere e artisti sono stati acquisiti nel corso degli anni sulla base di un criterio geografico, iniziando dall’Estremo oriente per poi passare all’Europa dell’est, all’Africa, al Medio oriente, all’America Settentrionale e Meridionale, e infine all’India e all’Europa nord-occidentale. Naturale conseguenza di tale approccio è la varietà degli artisti riuniti, così come delle opere, che vanno dalla classica istantanea alla video-installazione, dal paesaggio al ritratto, dalla staged photography al reportage. Molteplici sono anche i temi affrontati dagli artisti, che si confrontano con le più urgenti sollecitazioni che la realtà impone alla nostra attenzione e indagano questioni legate alla storia del medium e alla natura delle immagini contemporanee.
La mostra sarà aperta mercoledì, giovedì e venerdì dalle 15 alle 19. Il sabato e domenica l’apertura è dalla 11 alle 19. Lunedì e martedì giorni di chiusura. Il biglietto costa 5 euro. L’ingresso è libero tutti i mercoledì.
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