19 Ottobre 2020 di Nicole Moglia Avatar

Dal 19 ottobre al 3 novembre 2020,  Palazzo Castiglioni, “Palazzo della Fotografia” di Photofestival 15th, accoglie un secondo ciclo di mostre all’interno della kermesse milanese dedicata alla fotografia d’autore in corso fino al 15 novembre nella Città Metropolitana di Milano e in diverse località della Lombardia. Le cinque nuove esposizioni spaziano tra personali di fotografi professionisti, autori affermati ed emergenti e propongono generi molto vari: dallo sport alla fotografia di viaggio, dalla ricerca al reportage di scena.

In mostra

Alessandro Trovati – Lo sport in bianco e nero

Alessandro Trovati, Rio 2016 Olimpiadi, Tuffi Trampolino 3 metri

© Alessandro Trovati

A cura di Federicapaola Capecchi – In collaborazione con Canon
Ne abbiamo parlato qui.

Marzia Rizzo [∞]

A partire dalla successione di Fibonacci e dalla sezione aurea, inserita in modo maniacale nella costruzione dell’immagine, la fotografa ricerca il canone estetico di bellezza assoluta unendo sequenze d’immagini come se fossero una partitura musicale. Più si va avanti con la successione numerica e più le immagini diventano eufoniche. Dalla polifonia si arriva alla singola nota per giungere al silenzio che incombe in modo metafisico. Rimane lo spazio in assenza di suono. Tutto tende all’infinito. Un viaggio fotografico di grande rigore che mostra, ancora una volta, la stretta correlazione tra linguaggio matematico e linguaggio musicale.

Angelo Impiduglia – Milano Verticale

© Angelo Impiduglia

© Angelo Impiduglia

Lo sviluppo verso il cielo è una umana tendenza, la storia di Icaro ce lo ricorda. I grattacieli e i palazzi svettanti fotografati da Angelo Impiduglia esprimono tante cose: l’amore per una città, per le sue metamorfosi, il desiderio di immortalare l’aspirazione dei milanesi a salire in alto, ma anche il pericolo che si nasconde dietro alla corsa alla trasformazione di Milano in città-gioiello. Con occhio attento e rigoroso, alla ricerca della perfezione ma al tempo stesso consapevole del suo ruolo di cittadino e di abitante, Impiduglia porta l’osservatore a guardare alla città dal suo punto di vista rigorosamente umano: dal basso verso l’alto.

Paolo Pobbiati – Istantanee di mondi perduti

Hafar, Etiopia, 2009 © Paolo Pobbiati

Hafar, Etiopia, 2009 © Paolo Pobbiati

A cura di Roberto Mutti.
Questo secolo sta assistendo alla fine di molte culture miracolosamente sopravvissute: popoli eredi di culture antiche che hanno saputo adattarsi ai loro ambienti e all’invadenza dei vicini. In quattro decenni di viaggi l’autore ha avuto il privilegio di sfiorare e fotografare diversi di questi popoli come i pigmei del Congo, i kalash che vivono fra Pakistan e Afghanistan e si considerano discendenti dell’esercito di Alessandro Magno, i gurung e newari dell’Himalaya, i beduini del Sinai, i nomadi tibetani e mongoli, gli uomini renna della Mongolia, gli hafar della Dancalia. Mondi che scompariranno o si trasformeranno. In molti casi è già successo.

Benedetta Pitscheider – L’occhio discreto

Un reportage di fotografie di scena che si svolge sopra al palco, dietro le quinte, tra le sale prova, tra scenografie minimaliste e studi di posa. A fare da filo conduttore nelle fotografie di Benedetta Pitscheider è il gesto rappresentato dalla fisicità dei ballerini del Milano Contemporary Ballet: un gesto dinamico, proprio di un corpo attraversato da energia, passione, mimesi e arte. Mani che si tendono e che toccano, corpi che tracciano segni e che esplorano, danzando, lo spazio che li circonda.
Le immagini sono inserite nella struttura espositiva La parete fotografica photoSHOWall. Un’installazione che raccoglie e moltiplica l’effetto visivo.

Per ulteriori informazioni visita http://milanophotofestival.it.

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