26 Aprile 2016 di Redazione Redazione

MIA PHOTO FAIR 2016 – MILANO -29 APRILE / 2 MAGGIO


Con la mostra al MIA FAIR 2016 di Milano dedicata allo skyline di Miami, è presentato in anteprima un  nuovo capitolo di “Impressions of the World”, il progetto pluriennale, tutto realizzato con tecnica ICM, che ha per obiettivo catturare il Genius Loci di città e paesi del mondo ispirandosi ai pittori viaggiatori dell’800. I grattacieli di Miami, nello sguardo di Polillo, sembrano giganteschi cupi castelli medievali dalle architetture fantascientifiche. Una metafora dello spirito dell’uomo occidentale: ora cupo e gotico, ora luminoso e visionario, costantemente in sfida con la natura e con sé stesso, impegnato in uno sforzo continuo di rimodellare il mondo e la sua storia.
Fotografie di Roberto Polillo
A cura di Alessandro Luigi Perna



La mostra “Roberto Polillo. Towers of Miami”, a cura di Alessandro Luigi Perna e dedicata allo skyline della città americana,  presenta in anteprima al MIA FAIR 2016 dal 29 aprile al 2 maggio 2016, un nuovo capitolo di “Impressions of the World”, il progetto pluriennale e in corso d’opera di Roberto Polillo che ha per obiettivo di catturare il Genius Loci di città e paesi del mondo. Un’avventura artistica che finora lo ha portato in Marocco, India, Sud Est Asiatico, America Centrale, New Mexico, Miami, Islanda e Italia. Il progetto è tutto realizzato in ICM – Intentional Camera Movement, una tecnica di ripresa che impone di realizzare le immagini tenendo tempi di ripresa lunghi e muovendo la macchina fotografica durante lo scatto. Il risultato sono immagini potentemente pittoriche che portano alle estreme conseguenze la tradizione iconografica della fotografia pittorialista delle origini. A ispirarlo culturalmente ed esteticamente sono artisti del calibro di Delacroix, Matisse, Renoir, Van Gogh, Turner, De Chirico. E poi i pittori viaggiatori dell’800 capaci di raccontare attraverso i loro acquarelli le atmosfere e le suggestioni dei paesi d’oriente.
Con “Visions of Venice”, tratta dall’omonimo libro edito da Skira ed esposta ai Tre Oci di Venezia dal 22 gennaio a 28 marzo 2016, Polillo ha voluto far partire il suo viaggio intorno al mondo, in omaggio all’orientalismo,da Venezia, la città più orientale del Vecchio Continente. Adesso con “Towers of Miami” volge il suo sguardo verso occidente, ritraendo un’altra città di confine. A lambirsi e mischiarsi, questa volta, sono due differenti punti cardinali: il nord e il sud del mondo. Fotografa ad ogni ora del giorno e della notte i grattacieli che definiscono lo skyline della città. Nello sguardo di Polillo, quando si affacciano sull’oceano sembrano giganteschi cupi castelli dalle architetture fantascientifiche costruiti per presidiare la terra ferma dalle improvvise aggressioni della natura. Quando sono lontano dal mare sembrano invece torri medievali innalzate per proteggere l’uomo dalla società da lui stesso creata, che inesorabilmente scorre caotica alla base delle loro fondamenta. Le torri di Miami di Roberto Polillo rappresentano la metafora dello spirito dell’uomo occidentale: ora cupo e gotico, ora luminoso e visionario, costantemente in sfida con la natura e con sé stesso, impegnato in uno sforzo continuo di rimodellare il mondo e la sua storia.
RIPRESA ICM E NOTE TECNICHE
Le immagini in mostra sono state realizzate da Roberto Polillo con reflex digitale Canon Eos 1-DS Mark III e Canon 5D SR, prevalentemente con zoom di media focale dotati di filtro grigio scuro per permettere tempi lunghi anche con luce diurna. La tecnica di ripresa utilizzata è quella definita dall’acronimo ICM – Intentional Camera Movement. Il ritocco digitale delle immagini è stato effettuato dall’autore in post-produzione con Photoshop senza mai modificare la struttura delle foto ma limitandosi a correggere saturazione, contrasto, chiarezza, nitidezza, dominanti dell’immagine originale. Mosso e sfocature sono nella ripresa originale e non sono stati usati filtri pittorici disponibili in Photoshop. Le immagini sono state stampate su canvas fine art Hahnemuhle con lo scopo enfatizzare l’effetto pittorico delle immagini.

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