1 Luglio 2020 di Redazione Redazione

Ogni Nikon, di qualsiasi livello, racchiude piccole gemme nascoste nella struttura di menu e controlli. Scopriamole e fotografare con creatività diventerà un processo naturale! Naturalmente, fotocamere e modelli diversi offrono funzioni e specifiche diverse. I suggerimenti e i trucchi delle prossime pagine non sono disponibili su tutte le fotocamere di tutte le classi. Per questo, ognuno esibisce l’etichetta della categoria per cui è applicabile:

  • E > Entry-level (D3500, per esempio)
  • I > Intermedio (come la D5600)
  • A > Avanzato (D750, D780…)
  • P > Professionale (D500, D850 o D6)

#Scatti avanzati

  1. Spazio colore (EIAP). Qui le scelte sono due: sRGB è lo spazio colore standard, usato dalla stragrande maggioranza dei dispositivi di visualizzazione, mentre Adobe RGB è uno spazio, o “gamut”, più esteso ed è preferibile per aprire una gamma cromatica più ampia nelle stampe specialistiche.
    Spazio Colore
  2. Registrazione NEF (IAF). Tutte le fotocamere Nikon possono salvare in formato RAW (NEF). I modelli di fascia più alta però permettono di scegliere tra profondità colore 12 bit o 14 bit e tra compressione normale o “lossless”, con perdita nulla di qualità di immagine.
    Registrazione NEF
  3. Bilanciamento personalizzato (EIAP). In luci miste, per esempio naturale con accenti artificiali, è meglio creare e adottare un bilanciamento personalizzato fotografando cartoncini grigi 18% specialistici – ma anche un foglio bianco di carta può andare bene.
    Bilanciamento personalizzato
  4. Riduzione rumore ad alti ISO (EIAP). Sulle D3xxx che ce l’hanno, la Riduzione disturbo su ISO elevati può essere solo accesa o spenta, un po’ come il D-Lighting attivo, mentre sui modelli più avanzati possiamo scegliere diverse intensità di applicazione. La funzione limita la comparsa e l’evidenza del rumore, ma ai livelli più aggressivi possono andare persi anche dettagli e texture.
  5. Posa B (EIAP). Le lunghe esposizioni sono splendide per le vedute urbane not- turne e per catturare le scie luminose lasciate dai fari delle auto come dalle stelle. Le normali modalità di scatto però offrono un tem- po massimo di posa di 30 secondi. Passiamo alla modalità manuale e scegliamo il tempo di posa B, per poter tenere aperto l’otturatore per tutto il tempo che ci serve (usiamo un treppiede).
    Immagine con Posa B
  6. Esposizione anticipata (IAP). È un’altra soluzione, più automatizzata, al problema della morbidezza introdotta dalle vibrazioni del movimento dello specchio: l’apertura dell’otturatore è ritardata di un paio di secondi rispetto alla pressione dello scatto.
  7. Flash e ISO Auto (EIAP). ISO Auto funziona molto bene in combinazione con i flash Nikon dedicati: la fotocamera regola il livello ISO automaticamente per bilanciare l’esposizione del primo piano illuminato dal flash con quelle delle aree più distanti.
    Immagine con Flash e ISO Auto
  8. Bracketing dell’esposizione (AP). La funzione Bracketing AE permette di catturare una serie di scatti con diversi valori di esposizione: usiamola in abbinamento con l’avanzamento continuo per completare in automatico la sequenza.
  9. Modo HDR (IAP). È una modalità automatica di cattura e fusione di scatti esposti in bracketing, presente su un numero crescente di fotocamere Nikon. Le immagini HDR mostra- no eccellente dettaglio dal- le ombre più scure alle luci alte più intense.
  10. In manuale con ISO Auto (IAP). La funzione ISO Auto è comodissima in modalità di esposizione manuale. Entro certi limiti, permette di scegliere il tempo di posa e l’apertura di diaframma desiderati, lasciando alla fotocamera l’impostazione della sensibilità.
    In Manuale con ISO Auto

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Negli appuntamenti precedente:
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