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Va in scena dal 21 luglio nel Cosentino Fotografia Calabria Festival: in programma mostre, talk e workshop.
Dal 21 luglio al 20 agosto 2023, Fiumefreddo Bruzio e San Lucido, nel Cosentino, ospitano Fotografia Calabria Festival. Primo festival diffuso di fotografia in Calabria, è ideato e promosso dall’Associazione Culturale “Pensiero Paesaggio” e da Anna Catalano.
La fondatrice e direttrice del festival spiega così il tema scelto quest’anno, Il cambiamento: «I fotografi che saranno presenti in lineup raccontano in maniera fortemente diversificata, attraverso uno sguardo molto personale, la loro idea di cambiamento, permettendoci così di pensare a Fotografia Calabria Festival come a un unico grande obiettivo attraverso cui osservare l’epoca contemporanea, le sue continue mutevolezze e trasformazioni e mettere in luce le diverse declinazioni di questo processo: interiori, politiche, mediatiche, generazionali, sessuali, storiche, sociali, artistiche e tanto altro ancora».
Le mostre di Fotografia Calabria Festival
Protagonisti di Fotografia Calabria Festival saranno, dunque, fotografi internazionali, ciascuno con un approccio diverso e peculiare al tema del cambiamento.
La fotografa argentina Gabo Caruso, da sempre impegnata sul tema dell’identità di genere e dei diritti umani, in Cora’s Courage racconta il viaggio di transizione sociale della piccola Cora. Il fotografo austriaco Klaus Pichler presenta The petunia carnage, progetto ospitato con il supporto del Forum Austriaco di Cultura. Attraverso questo lavoro, il fotografo propone una riflessione sulle conseguenze devastanti che gli interessi economici, le logiche di marketing e gli interventi di ingegneria genetica sulla natura possono avere sulla biodiversità.
Il cambiamento climatico è al centro della collettiva di Climate Visuals, l’unico programma al mondo di fotografia sul cambiamento climatico basato su dati scientifici, gestito da Climate Outreach. A Fotografia Calabria Festival presenterà Ocean Visuals, una nuova raccolta di immagini su oceani e coste, lanciata in occasione della COP27.
Ad approfondire il concetto di cambiamento legato al tema del corpo è la fotografa inglese Arianne Clément. Il suo lavoro, The art of aging, mostra il potenziale emotivo del corpo attraverso la scelta di fotografare le figure di anziani. Michele Martinelli presenta Far South, progetto ambientato sugli altopiani della Sila, tra gli allevatori di podolica, che mostra il cambiamento che attraversa il territorio e le economie da esso generate.
Comunità e identità
In TikTok in Kham il fotografo tibetano Xiangyu Long si concentra sui social media e sulle comunità. Anche la fotografa inglese Laura Pannack si concentra sul tema della comunità e dei giovani. In Island Simmetries mostra infatti i parallelismi tra giovani che vivono ai lati opposti del mondo.
Identità e comunità saranno i temi focali del progetto site-specific, realizzato appositamente su invito di Fotografia Calabria Festival, sviluppato dal collettivo Vaste Programme. Il duo di artisti, nato nel 2017 da Giulia Vigna e Leonardo Magrelli, affronta il tema del cambiamento attraverso una più ampia riflessione sul concetto di identità, collettiva e del singolo.
Gli altri eventi del festival
Fotografia Calabria Festival ospita anche una mostra ideata e realizzata da Archivio Luce – Cinecittà che porta, per la prima volta in assoluto, un suo progetto espositivo in Calabria. L’esposizione curata da Enrico Menduni, dal titolo Anni interessanti, ripercorre i cambiamenti sociali, economici e culturali che hanno caratterizzato gli anni tra il 1960 e il 1975.
Si potrà inoltre ammirare il progetto vincitore della open call riservata ai fotografi emergenti. Si tratta di Wooden Diamonds. Identity Resilience in the Italian olive tree epidemic, del fotografo documentarista italiano Filippo Ferraro, che racconta la storia dell’epidemia degli ulivi in Salento a dieci anni dal suo inizio.
A completare il programma, infine, eventi, talk e workshop dedicati alla fotografia.
