Fino al 19 novembre a Milano, le sperimentazioni di Toni Meneguzzo tra Polaroid e digitale nella mostra “Diptych”.

20 Settembre 2022 di Giada Storelli Giada Storelli

«Tutto è subordinato a un centro di forza ordine/disordine. Il vento, esteta trascendentale, artefice ed effettivo esecutore, si impossessa delle polveri colorate e le dispone con destrezza nei paesaggi scelti, raggiungendo un’esecuzione di un pathos estetico irripetibile».

© Toni Meneguzzo, Rena, #2, 1993, Courtesy of 29 ARTS IN PROGRESS gallery

È  attraverso le parole di Toni Meneguzzo stesso che si svela, piano piano, il mistero che avvolge le sue opere, spiegandoci e coinvolgendoci nella pratica delle sue sperimentazioni.

Il fotografo italiano, per oltre quarant’anni, ha alimentato la sua fama internazionale nell’ambito della fotografia di moda grazie alla sua ricerca antropologica e all’utilizzo delle Polaroid di grande formato con le quali ha sviluppato particolari metodi investigativi ed espressivi.

La sua carriera pluridecennale lo ha portato a collaborare con riviste di moda internazionali del calibro di Vogue, Harper’s Bazaar, Queen, Arena, Marie Claire, The New York Times. Ma è nella sperimentazione tecnica e soprattutto nell’utilizzo del colore che ha trovato la sua cifra stilistica.

Toni Meneguzzo a Milano con Diptych

Fino al 19 novembre 2022, la galleria 29 ARTS IN PROGRESS a Milano ospita la sua mostra personale dal titolo Diptych, dittico. Un’occasione per scoprire ed esplorare il linguaggio contemporaneo dell’autore e il dialogo scaturito dalla relazione di due immagini.

La mostra pone in evidenza un’originale connessione tra le storiche Polaroid dell’autore e la vivacità delle sue più recenti fotografie in digitale, dove la tecnica rigorosa si mescola all’utilizzo disinibito del caso.

Toni Meneguzzo
© Toni Meneguzzo, Nude of J, 1997, Courtesy of 29 ARTS IN PROGRESS gallery

Sessanta opere, molte delle quali inedite, compongono i tasselli di un grande mosaico che vanno a comporre il punto di vista sorprendentemente insolito di questo interprete raffinato e originale, riconosciuto per i suoi soggetti simbolo di bellezza e di cultura.

Info

29 ARTS IN PROGRESS – Via San Vittore 13, Milano. Ingresso libero su prenotazione.

www.29artsinprogress.com

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