Inaugura il 1° luglio a Spilimbergo la mostra di Ugur Gallenkus che, con i suoi collage, sottolinea le dicotomie della nostra epoca.

28 Giugno 2022 di Giada Storelli Giada Storelli

Inaugura venerdì 1 luglio 2022, nell’ambito della 36esima edizione di Friuli Venezia Giulia Fotografia, la mostra di Ugur Gallenkus, Parallel universes of War and Peace.

Ugur Gallenkus
Ugur Gallenkus, I see, Editorial photo: K.M. Asad

La 36esima edizione di FVG Fotografia

Il primo manifesto della fotografia realista in Italia venne reso pubblico nel 1955. Firmatari dell’unico documento che metteva nero su bianco una delle correnti fotografiche più incisive della storia del nostro Paese erano i giovani fotografi del Gruppo Friulano per una Nuova Fotografia (GFNF) composto da Aldo Beltrame, Carlo Bevilacqua, Gianni e Giuliano Borghesan, Toni del Tin, Fulvio Roiter e Italo Zannier.

Da quel momento si rafforzò, anno dopo anno, un forte legame tra il territorio e la fotografia alimentato nel tempo da importanti iniziative di rilevanza nazionale e internazionale.

Punto di riferimento e custode di questa tradizione è certamente il CRAF (Centro Ricerca Archiviazione Fotografia) di Spilimbergo fondato il 14 luglio 1993 da Italo Zannier.

Grazie alle attività di cui il CRAF è promotore, Spilimbergo ha guadagnato un ruolo centrale nello studio e nella ricerca fotografica, divenendo punto d’incontro per fotografi e operatori del settore sullo stampo di analoghe esperienze di matrice europea.

A oggi le iniziative di cui il CRAF si occupa sono molteplici e, una su tutte, è la rassegna FVG Fotografia che festeggia l’importante traguardo della trentaseiesima edizione. La scelta per il claim di quest’anno, che ha influito sulla proposta espositiva, è ricaduta su Pezzi Unici, slogan che ha l’intento di portare all’attenzione del pubblico il valore dell’unicità delle immagini.

Tra gli autori scelti troviamo i nomi di Maurizio Galimberti, Danilo De Marco, Ugur Gallenkus e Joel Sartore, rispettivamente vincitori dei premi FVG Fotografia – categoria nazionale, FVG Fotografia – categoria regionale, Premio Young e l’International Award of Photography –, riconoscimenti che ogni anno il CRAF assegna a fotografi nazionali e internazionali.

I mondi a confronto di Ugur Gallenkus

Dopo la mostra di Danilo De Marco, a inaugurare è l’esposizione di Ugur Gallenkus, fotografo che si è aggiudicato il premio Young. La mostra, intitolata Parallel universes of War and Peace, è ospitata dal 1° luglio al 4 settembre a Palazzo Tadea di Spilimbergo. E sarà l’occasione per scoprire i suoi straordinari fotomontaggi ormai riconosciuti a livello globale.

Ugur Gallenkus, Bathing at War, Bathing at Peace, Editorial photo: Wissam Nassar

Per creare i suoi collage, Ugur Gallenkus si appropria di immagini che trova nel web e che poi ricompone mixandole tra loro. Il suo scopo è di mettere a confronto mondi e situazioni sociali agli antipodi tra loro, in particolare ponendo l’accento sulle forti dicotomie della nostra epoca (ricchezza e povertà, guerra e pace, benessere e sofferenza) con un focus sull’infanzia.

La carriera artistica di Gallenkus ha inizio in una data precisa, nel 2015, come reazione alla fotografia che testimoniava il ritrovamento del corpo di Aylan Kurdi, il bambino siriano di tre anni morto nel Mar Mediterraneo. Quel preciso momento affiorò nell’artista un’urgenza espressiva che ha trovato nella tecnica del collage il mezzo più adatto per sottolineare agli occhi del mondo il crescente divario globale tra privilegiati e oppressi.

Ugur Gallenkus
Ugur Gallenkus, Best Friends, Editorial photo: Wissam Nassar

www.craf-fvg.it

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