La mostra fotografica riunisce le foto di Fabrizio Spucches, Enri Canaj, Guillaume Herbaut, Fatimah Hossaini su diritti e integrazione.

5 Settembre 2024 di Elisabetta Agrati Elisabetta Agrati

Dall’8 al 15 settembre 2024, Ceglie Messapica (BR) ospita la mostra fotografica Transiti, a cura di Patrizia Staffiero ed Enrico Gabriele Rollo, dedicata ai temi dei diritti civili, dell’integrazione, dell’apertura verso la conoscenza di culture diverse.

Nella cornice degli Orti Periurbani si possono così ammirare 47 fotografie di Fabrizio Spucches, Enri Canaj, Guillaume Herbaut e Fatimah Hossaini. Mentre presso il MAAC – Museo Archeologico e dell’Arte Contemporanea sono riuniti i progetti fotografici degli studenti dei corsi di Fotografia e di Applicazioni digitali per l’arte dell’Accademia di Belle Arti di Lecce.

Fabrizio Spucches, NoWay! mostra fotografica Ceglie Messapica
Fabrizio Spucches, NoWay!

Hanno commentato Nunzio Fiore e Nicola Ciracì, direttore e presidente dell’Accademia di Belle Arti di Lecce: «Abbiamo scelto quattro grandi fotografi che sono stati già ospiti del nostro Festival delle Letterature, per una mostra outdoor che sia esempio formativo per gli studenti tramite il linguaggio universale della fotografia, consapevoli che è sempre importante parlare di diritti».

A Ceglie Messapica la mostra fotografica Transiti

Sui diritti – spesso negati – e sulla ricerca di migliori condizioni di vita si concentra il nucleo principale di questa mostra fotografica: NoWay!, progetto fotografico e editoriale di Fabrizio Spucches. I suoi scatti, visibili anche dall’alto grazie al suggestivo allestimento realizzato da Francesco Viola lungo i terrazzamenti degli Orti Periurbani, raccontano il percorso che molte persone intraprendono per raggiungere l’Italia via mare. Il lavoro si articola in tre sezioni: Inferno, Purgatorio e Paradiso. Le prime due, ambientate in Tunisia, testimoniano la fase di attesa e la partenza delle persone migranti. Mentre la terza, ambientata in Italia, rappresenta il loro arrivo e la speranza, spesso vana, di un futuro migliore. 

Alle immagini di Spucches si affiancano quelle dell’artista afghana residente a Parigi Fatimah Hossaini. Tratte dal volume Beauty Amid War | Resilience, pubblicato con Allemandi editore e il patrocinio di ABA di Lecce, raccontano il lato oscuro della vita delle donne afgane.

Il fotografo francese Guillaume Herbaut presenta invece gli scatti del progetto Ucraina – Una storia dolorosa, realizzato tra il 2013 e il 2021, che indaga il contesto di lungo periodo che ha portato all’attuale conflitto in Ucraina.

Guillaume Herbaut, Ukraine: From Maidan to Donbas
Guillaume Herbaut, Ukraine: From Maidan to Donbas

Infine, del fotografo greco-albanese Enri Canaj si possono ammirare alcuni scatti tratti da Say Goodbye Before You Leave, progetto a lungo termine, durato otto anni, con foto in bianco e nero scattate in 3 continenti, 13 paesi e 25 località diverse, che affrontano il tema dell’immigrazione.

Enri Canaj, The Wind Cries War
Enri Canaj, The Wind Cries War

Info

8 – 15 settembre 2024
Inaugurazione: sabato 7 settembre, ore 20

Orti Periurbani, Via Salita Monterrone, Ceglie Messapica (BR)
MAAC – Museo Archeologico e dell’Arte Contemporanea, Via Enrico De Nicola 1, Ceglie Messapica (BR)

Orari
Orti Periurbani: sempre aperti
MAAC: tutti i giorni dalle 9.30 alle 13 e dalle 16.30 alle 20.30

Ingresso libero

La mostra è organizzata da Accademia di Belle Arti di Lecce con il patrocinio del Comune di Ceglie Messapica.

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