A Trieste la mostra “Ritratti Africani” riunisce le opere di Keïta, Sidibé, Fosso, tra aspirazioni, storie private e storia nazionale.

23 Febbraio 2023 di Elisabetta Agrati Elisabetta Agrati

Fino all’11 giugno 2023 il Magazzino delle Idee di Trieste ospita Ritratti Africani. Seydou Keïta, Malick Sidibé, Samuel Fosso, a cura di Filippo Maggia. Tre artisti, recentemente scoperti in Occidente, in cui vissuto e produzione artistica si intrecciano inestricabilmente, legandosi anche alla storia del loro Paese.

Ritratti Africani: la mostra a Trieste

Il percorso espositivo riunisce dunque per la prima volta in Italia una selezione di più di cento scatti dei tre fotografi. Le opere sono state messe a disposizione dalla C.A.A.C. The Contemporary African Art Collection di Ginevra, dalla Galleria Jean Marc Patras di Parigi, dalla Fondazione Modena Arti Visive e da numerosi prestatori privati.

ritratti africani, scatto di Malick Sidibé
Malick Sidibé, Amici che combattono con le pietre, 1976, Courtesy Jean Pigozzi African Art Collection and Galerie Magnin-A, Paris

Un percorso che copre un lungo periodo di storia africana. Spiega, infatti, il curatore: «Keïta è attivo negli anni che precedono l’indipendenza del Mali (avvenuta nel 1960), Sidibé vive e racconta gli anni immediatamente successivi all’indipendenza, Fosso nasce negli anni in cui diversi Paesi africani raggiungono l’indipendenza».

«Una staffetta che riscontriamo anche nei contenuti delle loro immagini, come se il filo narrativo tracciato da Keïta alla fine degli anni Quaranta avesse poi trovato un suo percorso evolutivo che corre di pari passo con la progressiva conquista e manifestazione di una consapevole “africanità”, segno distintivo che leggiamo nei loro ritratti, che non casualmente divengono autoritratti in Fosso».

Tra vissuto e produzione fotografica

La produzione fotografica dei tre artisti non può, dunque, prescindere dalle loro esperienze. Seydou Keïta e Malik Sidibé nascono da famiglie modeste e iniziano la propria carriera in piccoli studi fotografici a Bamako, capitale del Mali. Sono anni cruciali per la storia del Paese e dell’Africa.

I due ritraggono i loro concittadini, catturano le aspirazioni, le mode, l’evoluzione di una società che a partire dagli anni Cinquanta muta rapidamente in conseguenza sia della riconquistata indipendenza politica del Mali nel 1960 sia del desiderio dei giovani africani di stare al passo con i propri coetanei europei.

Samuel Fosso Ritratti africani
Samuel Fosso, Autoritratto. Dalla serie 70’s Lifestyle, 1975-1978, Courtesy Jean-Marc Patras, Paris

Di una generazione successiva a quella di Keïta e Sidibé, Samuel Fosso inizia la propria carriera in un piccolo studio fotografico. Anziché ritrarre gli altri, Fosso inizia quasi per gioco a ritrarre sé stesso e il suo lavoro si sviluppa attraverso autoritratti in cui egli interpreta ironicamente gli stereotipi dell’Africa vista con gli occhi dell’Occidente o in cui reincarna le figure simbolo dell’emancipazione dei neri, a partire da Malcolm X.

Ad accomunare questi Ritratti Africani, dunque, il desiderio di dare voce alle aspirazioni dei soggetti fotografati, alla ricerca della propria identità, sullo sfondo di una realtà culturale, politica ed economica in continua evoluzione e profondamente diversa da quella occidentale.

Info

La mostra Ritratti Africani. Seydou Keïta, Malick Sidibé, Samuel Fosso è prodotta e organizzata da ERPAC – Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia.

Magazzino delle Idee
Corso Cavour 2, Trieste

Orari: da martedì a domenica 10-19; lunedì chiuso. Aperture straordinarie: 9, 10 e 25 aprile, 1° maggio, 2 giugno.

www.magazzinodelleidee.it

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