14 Gennaio 2020 di giorgia Avatar

Mario Dondero, tra i più grandi fotoreporter italiani di fama internazionale (ve l’avevamo presentato qui), ha eletto Fermo a sua dimora nell’ultimo periodo di vita. Proprio il Comune di Fermo ha deciso di omaggiarlo con “Mario Dondero. Le foto ritrovate. Inediti dall’archivio della vita”, un’esposizione che comprende 80 scatti, molti dei quali inediti.

Mario Dondero. Le foto ritrovate. Inediti dall’archivio della vita

La mostra sarà allestita presso il nuovo spazio espositivo al Terminal Mario Dondero, riaperto al pubblico dopo un lungo restauro e intitolato allo stesso fotografo. La mostra sarà visitabile fino all’1 marzo 2020 e comprenderà circa 80 scatti scelti tra quelli che hanno segnato il suo percorso professionale, conosciuto soprattutto per i lavori in bianco e nero. Sono il risultato del lavoro di ricerca e archiviazione compiuto dai responsabili della Fototeca Provinciale di Fermo nel corso degli ultimi cinque anni. Sette le sezioni che rispecchiano ambiti di interesse: Africa, Artisti, Borse valori, Cuba, Irlanda, Scuola e Teatro. Sarà possibile trovare anche una serie di celebri ritratti di alcuni personaggi fermani e una scelta di fotografie a colori di disegnatori e grafici.

Testimone della storia del Novecento

Mario Dondero è sempre stato, nei suoi oltre sessanta anni di lavoro appassionato, un interprete irriducibile della fotografia “umanista”, rivendicando con fierezza il suo ruolo di testimone della storia, specialmente di quella lasciata ai margini del sistema dell’informazione, rifiutando gli effetti spettacolari, rispettoso della semplicità del reale. Profondamente influenzato da Robert Capa, il suo stile è stato sempre animato dalla forte empatia che riusciva a stabilire con i soggetti che ha ritratto. “Le foto, le mostre, seguono le mie passioni, le mie debolezze, i miei interessi e anche le richieste che, invecchiando, mi arrivano sempre più numerose. Nel tempo ho imparato che vedere una mostra fatta con foto non scelte da me, curata da altri, può anche essere interessante. Succede come quando impaginano un tuo articolo su un giornale: tu porti un pacco di foto, loro selezionano, tu non condividi quelle scelte, ma alla fine ti accorgi che quella che per te era da scartare, che tu avevi trascurato, era proprio quella che ci voleva

L’archivio ritrovato

L’archivio di Mario Dondero, che secondo una leggenda diffusa non esisteva, sta prendendo una forma sempre più definita, grazie al lavoro paziente e attento della Fototeca. La cura della mostra è della Fototeca Provinciale nelle persone di Laura Strappa, Pacifico D’Ercoli, Fernando Felicetti, Andrea Del Zozzo, Diego Pizi insieme ad altri, e si avvale della preziosa collaborazione di Nunzio Giustozzi. Lavorare sull’archivio di Mario Dondero è confrontarsi con l’universo mondo. La Fototeca Provinciale di Fermo ha ormai da cinque anni in custodia le centinaia di migliaia di foto che lo costituiscono. I volontari, che stanno laboriosamente ricomponendone la trama nascosta, hanno cominciato sotto la guida di Mario, nel 2014, nella sua casa in vicolo Zara, a Fermo. Lui selezionava gruppi di diapositive e le illustrava a ogni incontro, con i suoi commenti, il suo humour, i suoi ricordi. Il lavoro è proseguito, dopo che Mario se ne è andato. Non c’è più lui, e il riconoscimento delle foto è diventato molto più difficile. Probabilmente molte immagini rimarranno senza possibile didascalia, ma moltissime, grazie a ricerche, fortuna, studi incrociati, stanno acquisendo una loro collocazione all’interno del percorso della vita di Mario.

Informazioni


Data: 21 dicembre 2019 – 1 marzo 2020
Luogo: Fermo, Terminal Mario Dondero (via E. Tomassini)
Orario: apertura dal martedì alla domenica ore 15-18.30. Mattino chiuso: aperture previste solo su prenotazione per gruppi e scuole.
Biglietto: intero cumulativo euro 8 (mostra Mario Dondero + Polo museale Palazzo dei Priori, Cisterne romane + Palazzo Paccaroni + chiesa di San Filippo + Teatro dell’Aquila + Museo archeologico di Torre di Palme); ridotto cumulativo euro 6 (mostra Mario Dondero + Polo museale Palazzo dei Priori, Cisterne romane + Palazzo Paccaroni + chiesa di San Filippo + Teatro dell’Aquila + Museo archeologico di Torre di Palme); biglietto singola mostra euro 4; gratuito under 13 e residenti del comune di Fermo (solo mostra Mario Dondero).
Visite guidate: in italiano € 50; in inglese € 60. Ridotto speciale scuole € 35. Al costo si aggiunge il biglietto ridotto.
Contatti: Musei di Fermo tel. 0734 217140 – fermo@sistemamuseo.it / www.sistemamuseo.it

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