A Parma, la mostra di Marco Gualazzini, con i suoi reportage più noti, fa scoprire la bellezza oltre il dramma della guerra.

12 Maggio 2022 di Elisabetta Agrati Elisabetta Agrati

Fino al 29 maggio 2022 gli spazi della ex Chiesa di San Marcellino a Parma ospitano alcuni dei reportage più noti di Marco Gualazzini. Trenta scatti che il curatore Roberto Mutti ha riunito nella mostra The People in Between.

Alla ricerca della bellezza

Vincitore del World Press Photo nel 2019, da anni Marco Gualazzini ha fatto del fotogiornalismo non solo un mestiere ma una missione. Quella di documentare conflitti e crisi umanitarie in diversi Paesi dell’Africa, dalla Repubblica Democratica del Congo al Ciad, dalla Somalia alla Nigeria, al Kenya.

Raccontando, con uno stile che non ammette sensazionalismi o pietismi, drammi spesso dimenticati dall’opinione pubblica. E andando sempre alla ricerca dell’umanità. Della bellezza e della speranza che, oltre il dramma, animano luoghi e persone.

Commenta Roberto Mutti, storico, critico e docente di fotografia: «Marco Gualazzini appartiene a quella generazione di giovani autori autenticamente legati allo spirito del fotoreportage. Per questo vive la sua professione come una necessità e sente quindi nel profondo la responsabilità di quanto intende raccontare».

«Lo fa utilizzando un linguaggio contemporaneo denso e corposo che nulla concede alla retorica né tantomeno alla facile scorciatoia dell’immagine a effetto che è ricattatoria perché gioca sulle sensazioni “di pancia” e sbagliata perché non si fida dei sentimenti che invece abitano il cervello».

«Se nei suoi lavori realizzati nei luoghi più sfortunati del mondo non c’è traccia di sensazionalismo è perché Gualazzini sa raccontare la vita in tutte le sue sfumature senza soffermarsi sulla superficie delle cose. È una capacità acquisita in anni di gavetta sul campo. Lavorare per un quotidiano per documentare la cronaca gli ha insegnato che tutti gli aspetti della realtà meritano attenzione, anche quelli che appaiono secondari».

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Marco Gualazzini

Nato a Parma nel 1976, ha iniziato la sua carriera come fotografo nel 2004, con il quotidiano locale della sua città natale, La Gazzetta di Parma. Il suo lavoro nel corso degli anni comprende reportage sulla micro-finanza in India, sulla libertà di espressione in Myanmar, sulla discriminazione delle minoranze religiose in Pakistan.

Negli ultimi anni ha coperto prevalentemente crisi umanitarie e conflitti in Africa. I suoi reportage sono stati pubblicati su riviste nazionali e internazionali, come L’Espresso, Internazionale, Vanity Fair, The New York Times, TIME magazine.

Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui Getty Images Grant for Editorial Photography, il Marco Luchetta e World Press Photo.

Info

Organizzata da Parmacotto Group, la mostra The People in Between è accompagnata da un catalogo, anch’esso a cura di Roberto Mutti, realizzato grazie alla holding Synergetic di Parma, dell’imprenditore e collezionista Giampaolo Cagnin.

È allestita presso la Chiesa di San Marcellino, Parma, Strada Collegio dei Nobili. Orari: da martedì a domenica ore 10.30-12.30 e 16.00-19.00. Ingresso gratuito.

thepeopleinbetween@gmail.com

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