2 Dicembre 2019 di Elisabetta Agrati Elisabetta Agrati

Volkswagen Svezia ha scelto le fotografie di Aydın Büyüktaş per la sua campagna pubblicitaria 2019. Non c’è da stupirsi: le sue immagini ritraggono paesaggi che si curvano all’infinito e che mostrano più punti di vista nello stesso scatto, distorcendo le prospettive e sovvertendo la percezione dell’osservatore. Non si tratta, però, di un semplice – per quanto tecnicamente complesso – esercizio di stile. Dietro alle sue fotografie si cela una tecnica incredibile e noi abbiamo deciso di intervistarlo per capirne di più.

Intervista a Aydın Büyüktaş

Aydın, come ti sei avvicinato alla fotografia? A livello professionale, ho iniziato a fotografare quando lavoravo nel campo degli effetti speciali e dell’animazione 3D, per gli sfondi, le texture, gli stop motion. Però fotografo sin da quando sono piccolo.
Qual è il messaggio che vuoi comunicare? Viviamo in luoghi che, la maggior parte delle volte, non catturano la nostra attenzione, luoghi che trasformano la nostra memoria, a cui gli artisti regalano una nuova dimensione, dove le percezioni che attraversano la nostra mente vengono demolite mentre altre prendono il loro posto. Questo lavoro aspira a lasciare l’osservatore da solo con un punto di vista ironico, romantico e multidimensionale.

L’incredibile tecnica di Aydın Büyüktaş

Quanto tempo impieghi a scegliere i soggetti che vuoi fotografare e da che cosa dipende la tua scelta? Impiego circa due mesi a cercare i luoghi da fotografare su Google Earth e a pianificare i voli. A volte mi capita di trovarli casualmente mentre sono impegnato in sessioni fotografiche. Cerco soprattutto luoghi che siano caratterizzati dal ritmo, da pattern particolari, da linee che creino la prospettiva. Preferisco questi luoghi perché mi danno la sensazione di poter vivere nei miei sogni.
A livello tecnico, come realizzi queste fotografie? E come le post-produci? Per ogni immagine sono necessarie almeno diciassette fotografie. Mi occorrono circa quattro mesi per trovare la giusta composizione. All’inizio creavo dei collage in modo analogico ma non ero soddisfatto e sono passato al digitale: ci vogliono molti giorni di lavorazione con Photoshop per arrivare al risultato desiderato.

Trovi l’intervista completa di Elisabetta Agrati nel n.199 di Digital Camera o in versione digitale qui.

L’adv di Volkswagen con la fotografia Red Road, dalla serie Flatland II © Aydın Büyüktaş


Immagine in evidenza: Un ponte sul fiume Colorado – Desert Railroad © Aydın Büyüktaş
 
 

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