Nell’ultimo appuntamento dedicato all’autofocus, scopriamo come attivare la messa a fuoco dal dorso. E perché è utile.

11 Febbraio 2022 di Redazione Redazione

Nell’ultimo appuntamento dedicato all’autofocus, scopriamo come attivare la messa a fuoco dal dorso. E perché è utile.

Autofocus: AF dal dorso

Con la messa a fuoco dal dorso, assegniamo la funzione a un pulsante posteriore e non premiamo più a metà lo scatto. In pratica, separiamo l’acquisizione dell’immagine dalla messa a fuoco. Tenere le due funzioni unite sul pulsante di scatto significa che, ogni volta che scattiamo, perdiamo il fuoco per un istante, finché non torniamo a premere a metà il pulsante. Anche se le Nikon agganciano il fuoco rapidamente, rischiamo comunque di perdere qualche immagine. 

Il pulsante AF-ON serve proprio per la messa a fuoco dal dorso. Se non l’abbiamo, possiamo assegnare l’attivazione del sistema AF al pulsante AE-L/AF-L. Avviamo la messa a fuoco con AF-ON ed esponiamo con il pulsante di scatto, in AF-S come in AF-C.

Usare AF-ON costituisce un netto vantaggio quando seguiamo soggetti in movimento. Se lo teniamo premuto in modalità AF-C, mettiamo a fuoco costantemente sul soggetto sotto il punto o i punti attivi, anche mentre teniamo premuto lo scatto per catturare una sequenza.

Il Focus peaking

Il peaking ci aiuta a mettere a fuoco con precisione e ci mostra le aree di nitidezza accettabile nell’immagine. In pratica, funge da assistente alla messa a fuoco manuale e si attiva quando passiamo a questa modalità (a condizione che la fotocamera lo supporti, naturalmente).

autofocus

Attiviamo la funzione

Su una reflex, per abilitare il focus peaking dobbiamo essere in modalità Live View. Premiamo il pulsante “i” e navighiamo il menu sulla destra fino alla voce Peaking. Su una serie Z, troviamo la funzione nel menu Personalizzazioni, nella sezione d Ripresa/Display, sotto Alte luci peaking. Impostiamo il livello di sensibilità 2 e scegliamo il colore. In genere rosso o blu si vedono bene.

Mettiamo a fuoco

Quando ruotiamo l’anello di messa a fuoco manuale, le aree che diventano nitide appaiono evidenziate con un contorno del colore che abbiamo selezionato. In pratica, abbiamo un’anteprima in tempo reale della profondità di campo (non del solo piano di fuoco) e la messa a fuoco diventa molto più semplice.

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