Piante, fiori e funghi nel giardino di casa o in campagna ci offrono lo spunto per realizzare suggestive macro.

28 Aprile 2022 di Redazione Redazione

Realizziamo macro d’impatto a piante, fiori e funghi nel giardino di casa, in campagna o in un parco cittadino.

Come realizzare macro di fiori

Per scattare close-up floreali d’impatto, bisogna saper “vedere” la bellezza. Le piante, da fiore e no, sia coltivate sia selvatiche, hanno un potenziale enorme in primavera. I germogli possono essere molto fotogenici visti da vicino, mentre i fiori sbocciati sono belli sia nel dettaglio sia all’interno di inquadrature più ampie.

A differenza degli insetti, le piante non fuggiranno e avremo tutto il tempo che ci servirà per perfezionare lo scatto. Una volta trovato un soggetto interessante, esaminiamolo con cura prima di decidere quale punto di ripresa produrrà il miglior risultato. I close-up evidenziano anche le più piccole imperfezioni.

Assicuriamoci che i fiori siano intatti in tutte le loro parti, senza danni a petali e foglie, e siamo tempestivi nello scovarli, perché sono creature delicate e basta poco per danneggiarle. Parchi, giardini e dimore storiche sono luoghi ideali da esplorare alla ricerca dei fiori più sgargianti.

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Foto di Ross Hoddinott

Come natura crea

Per realizzare bellissimi ritratti scegliamo i fiori di campo, in particolare le specie boschive come campanula, aglio orsino e anemone. In primavera molti boschi di latifoglie ne sono pieni. I punti di ripresa dal basso di solito appaiono i più “naturali”, quindi prepariamoci ad abbassarci e… a sporcarci! Portiamo con noi un telo per mantenere puliti e asciutti sia noi sia il kit.

La luce del sole mattutina o serale normalmente fornisce le condizioni di scatto più suggestive. Possiamo fotografare i fiori nel loro insieme, ma non trascuriamo la possibilità di isolarne qualcuno per evidenziarne il colore, le texture, i dettagli o sottolineare stami e petali.

Ci sono anche i funghi

Non concentriamoci solo sulle piante più vistose o colorate. Mentre muschi, licheni e funghi potrebbero sembrarci a una prima occhiata meno fotogenici, un secondo sguardo più attento rivelerà tutto il loro potenziale. Ancora una volta, abbassiamoci e avviciniamoci al soggetto per scatti intimi. “Giochiamo” con la profondità di campo sperimentando diverse aperture di diaframma.

Sebbene l’autunno sia il momento ottimale per trovare i funghi, in realtà sono presenti in quasi ogni momento dell’anno, tra l’humus in decomposizione e sui ceppi, tra i rami caduti e le pile di legname. Come per i fiori, riprendiamo solo soggetti intatti. I piccoli funghi, con le loro interessanti e fotogeniche lamelle, meritano scatti in close-up o macro. Ancora una volta, un pannello riflettente sarà un valido aiuto per migliorare l’illuminazione: posizioniamolo vicino al soggetto e fate “rimbalzare” la luce necessaria per schiarire le ombre troppo scure, ad esempio sotto il cappello del fungo.

Un altro punto di vista per macro originali!

Le prospettive dal basso, puntando la fotocamera verso l’alto, possono essere particolarmente sorprendenti: la vista ad altezza… verme creerà un senso delle proporzioni e renderà i piccoli soggetti più imponenti.

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