L’esposizione in fotografia: controlliamola attraverso una semplificazione del Sistema Zonale ideato da Ansel Adams.

13 Maggio 2022 di Redazione Redazione

L’esposizione in fotografia: ecco come controllarla attraverso una semplificazione del Sistema Zonale ideato da Ansel Adams.

Quale Zona scegliere?

La semplificazione estrema del Sistema Zonale equivale a concentrarci sulle alte luci ignorando le ombre. Cominciamo individuando l’alta luce più importante, non un punto piccolissimo o qualcosa privo di dettaglio. Scegliamo una parte molto chiara e rilevante della scena, che deve avere dettaglio e trama.

Dopodiché decidiamo a quale zona corrisponda, avendo due sole possibilità. Non può essere Zona 5 (corrisponde a un tono medio), né Zona 8 (slavata, troppo chiara per un’alta luce importante). Rimangono Zona 6 e Zona 7.

Usiamo Zona 7 per oggetti bianchi o quasi bianchi, come acqua bianca, neve, sabbia chiara o roccia chiarissima. Usiamo Zona 6 per tutte le altre alte luci, nella categoria dei colori chiari.

Ora eseguiamo una misurazione spot sul punto che abbiamo individuato, accertandoci che abbia un tono costante e non un insieme di chiari e scuri. Un esposimetro spot con un angolo di campo ridottissimo è insostituibile. Se, invece, stiamo usando l’esposimetro spot della macchina, stringiamo il più possibile il campo allungando la focale dello zoom o montando un tele.

Nel caso dell’esposimetro separato, ci dobbiamo ricordare di compensare eventuali filtri. Un polarizzatore “vale” uno stop e mezzo o due, ma lo possiamo anche tenere davanti all’esposimetro ed eseguiamo la lettura attraverso esso.

Correggere l’esposizione in fotografia

Se vogliamo che l’alta luce corrisponda a Zona 6, aumentiamo l’esposizione di uno stop rispetto alla lettura; per Zona 7 aumentiamo di due stop.

Senza questi aumenti, l’alta luce ricadrebbe in Zona 5. Verrebbe cioè riprodotta come un tono medio. Per questo motivo dobbiamo schiarire l’immagine, se vogliamo che l’alta luce corrisponda a Zona 6 o Zona 7. Se l’esposimetro ci dà 1/125 sec a f/16, abbassiamo il tempo di posa a 1/60 sec per l’alta luce in Zona 6, o 1/30 sec per Zona 7.

Se usiamo l’esposimetro interno della macchina fotografica, non dobbiamo nemmeno fare tutti questi calcoli. Puntiamo l’esposimetro sull’alta luce e ruotiamo la ghiera del diaframma o dell’otturatore fino a quando la scala indica due stop di sovraesposizione per Zona 7, o uno per Zona 6.

Da dove misurare

Colori chiari

Le alte luci più importanti sono qui i toni più chiari dell’albero. I punti più chiari sono troppo piccoli perché si riesca a misurarli, ma l’area nel cerchio sembra una perfetta Zona 6. L’esposimetro indica 1/15 sec a f/16, quindi aumentiamo il tempo a 1/8 di sec per collocare l’albero in zona 6. Per questa Zona, un esposimetro interno dovrebbe indicare uno stop di sovraesposizione.

Il soggetto è fermo, la macchina è sul cavalletto e noi vogliamo tenere tutto a fuoco. Quindi manteniamo l’apertura a f/16 per la profondità di campo e cambiamo il tempo di posa.

Colori al tramonto

esposizione in fotografia

I costoni illuminati non sono la parte più luminosa in questa foto, ma sono il centro d’interesse. Il colore dell’alba o del tramonto sulle montagne dovrebbe sempre essere collocato in Zona 6. Eseguita l’esposizione, controlliamo l’istogramma per accertarci che le nuvole bianche non siano sovraesposte.

Il cielo

esposizione in fotografia

È difficile misurare i cieli, perché cambiano moltissimo. In prossimità dell’orizzonte, un cielo crepuscolare come questo finirebbe in Zona 7; gli strati superiori scenderebbero a Zona 6, Zona 5 o meno ancora.

Piccola alta luce

Se non riusciamo a misurare le alte luci perché sono troppo piccole, cerchiamo di avvicinarci. In questo caso i punti critici sono i fiori bianchi. Un esposimetro spot di 1 grado, dalla posizione della macchina, non è sufficiente perché il cerchio di misurazione sia riempito da un solo fiore. Possiamo però avvicinarci facilmente e misurare un solo petalo, per collocare questo soggetto bianco in Zona 7.

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