Esposizione e composizione possono creare qualche problema anche ai fotografi esperti. In caso di errore, ecco come rimediare con pochi clic…
Regolare l’esposizione con Lightroom Classic
L’errore di esposizione è il più comune tra quelli commessi dai fotografi (e non solo i principianti). Fortunatamente, avendo l’accortezza di scattare in formato RAW, i margini di intervento in post-produzione sono decisamente ampi: da -5 a +5 EV.
Teniamo presente che una regolazione di un EV, in positivo o negativo, equivale a raddoppiare o dimezzare la quantità di luce sulla scena. Pertanto è teoricamente possibile recuperare anche immagini che appaiono quasi completamente nere o quasi del tutto “bruciate” semplicemente spostando un cursore.
Il limite è dato dalla quantità di informazione registrata dalla fotocamera. Ogni modello è caratterizzato da una certa capacità di catturare i dettagli in luci e ombre (parliamo della cosiddetta “gamma dinamica”). Qualora la scena superasse le capacità della macchina fotografica, non sarebbe possibile, per un software come Lightroom, ricostruire l’informazione mancante. Questo è uno dei motivi per cui il formato RAW è superiore al JPEG. Il RAW contiene infatti molte più informazioni tonali e, per questo, consente correzioni sensibilmente più ampie del JPEG.
Passo passo
1 – L’effetto di Esposizione

Esposizione è il principale tra i controlli tonali e ha effetto sull’intera immagine. Consideriamo una semplice scala di grigio, come quella in figura. Notiamo come, inizialmente, l’istogramma sia quasi piatto e si estenda dall’estremo destro all’estremo sinistro del grafico. Questo indica che nell’immagine sono presenti sia un “vero” nero sia un “vero” bianco.
2 – Sovraesposizione

Portiamo ora il cursore Esposizione a +4 EV. Questo equivale a effettuare una compensazione esposimetrica di +4 stop al momento dello scatto. La scala di grigio si schiarisce, l’istogramma si sposta radicalmente verso destra, fino a debordare. Attivando il controllo Alte luci possiamo notare come una parte dell’immagine sia ora bruciata (in rosso).
3 – Sottoesposizione

Allo stesso modo, portando il cursore Esposizione verso sinistra (valori negativi) causeremo sottoesposizione. In questo caso, l’istogramma si sposta a sinistra, nell’area dei toni scuri. Di nuovo, cliccando sul triangolo in alto a sinistra nell’istogramma possiamo attivare il controllo Basse luci, per vedere (in blu) quali aree dell’immagine sono completamente nere.
4 – Conta solo la foto

Un istogramma sbilanciato non equivale necessariamente a un errore di esposizione. Nella foto qui sopra, per esempio, schiarire l’immagine ne guasterebbe l’atmosfera. Non commettiamo dunque l’errore di sviluppare in modo troppo “scientifico”, basandoci più su dati e grafici che sull’immagine vera e propria!
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