Addio a Elliott Erwitt: tre libri per ricordarlo

È morto a 95 anni a New York, circondato dall’affetto della sua famiglia, Elliott Erwitt. Tra i più grandi fotografi del Novecento, nato nel 1928 a Parigi da genitori ebrei di origini russe, membro della prestigiosa agenzia Magnum Photos, Erwitt è stato tra i più fini interpreti del bianco e nero – celebri i suoi scatti di Parigi, di Marilyn Monroe, di baci quasi rubati. Come nessun altro, forse, ha poi “acceso” le sue fotografie di quell’ironia con cui sapeva guardare alle vicende umane.

Addio a Elliott Erwitt

Nel ricordare Erwitt, vi riproponiamo due delle risposte che diede al nostro Giovanni Pelloso in occasione della mostra Family, ospitata dal MUDEC di Milano nel 2019. Due risposte che testimoniano come – nelle parole di Giovanni Pelloso – “Sintesi e umorismo – quando gli chiesero se aveva un suggerimento da dare a un giovane aspirante fotografo rispose di assicurarsi di togliere il copriobiettivo prima di fotografare – rimangono gli elementi caratterizzanti non solo della sua produzione fotografica, ma, più in generale, della sua espressione. Una comunicazione che rimane sempre stringente, ma densa di significato”.

Cos’è una buona fotografia per te?
«Un’immagine con una buona composizione, contenuto e magia»

Per molti anni hai osservato e indagato con un occhio attento, cogliendo anche quei piccoli ma significativi particolari della società contemporanea. Che idea ti sei fatto dei tuoi simili?
«È l’unico soggetto che vale la pena investigare, fatta eccezione, per me, dei cani»

Tre libri

Tanti i libri di (o su) Elliott Erwitt. Ve ne vogliamo ricordare tre, per avvicinarsi al lavoro e alla poetica di questo grande maestro. Partendo da Personal Best (teNeues, 2018, 448 pagine), un’ampia retrospettiva che riunisce le immagini che Erwitt considerava “il suo meglio”. Ancora, Dogs (teNeues), dedicato a uno dei soggetti più amati dal fotografo, i cani, protagonisti di alcuni scatti memorabili. Infine, Fotografie ritrovate, non perse (Contrasto) riunisce 170 foto inedite del grande maestro selezionate da lui in persona, scattate nel corso di più di 60 anni, dal 1947 al 2010.