22 Luglio 2017 di mauro Avatar

Utilizza lo stile di Munch con i pennelli digitali Adobe

Adobe ha presentato Hidden Treasures of Creativity, un progetto originale e innovativo che ricrea grazie alla tecnologia digitale i pennelli di Edvard Munch per ispirare una nuova generazione di maestri pittori. In collaborazione con il Museo Munch di Oslo e con Kyle T. Webster, produttore pluripremiato di pennelli Photoshop.
Adobe ha riprodotto digitalmente sette pennelli originali di Munch e li ha messi a disposizione degli utenti di Photoshop e Sketch di tutto il mondo all’interno di Creative Cloud. Grazie a una stretta collaborazione con gli esperti di conservazione del Museo Munch, i pennelli originali dell’artista sono stati fotografati a 360 gradi utilizzando fotocamere ad altissima risoluzione, in grado di riprendere ogni angolazione e ogni dettaglio per creare una rappresentazione tridimensionale precisa. Lo stile artistico e la pennellata di Munch sono stati analizzati dagli esperti e associati ai dati dei pennelli, tra cui le proprietà fisiche come flessibilità e tipo di setole.
Il processo di trasformazione di dati e scansioni in pennelli Photoshop è stato poi svolto da Kyle T. Webster, considerato da molti la massima autorità mondiale in fatto di pennelli Photoshop. In collaborazione con gli esperti del museo, Kyle è riuscito a riprodurre la forma esatta e le prestazioni dei singoli pennelli, disponibili ora per il download e il loro utilizzo su Photoshop e Sketch.

Strumenti preziosi per la digital art

“Ci sono opere d’arte che tutti conosciamo e amiamo. Sono opere che trascendono il tempo e che influenzano i creativi di oggi e la società nel suo insieme, ma è raro che si pensi agli strumenti utilizzati per realizzare questi capolavori” spiega Simon Morris, Senior Director, Campaign Marketing, Adobe. “The Hidden Treasures of Creativity è pensato per riportare in vita questi strumenti e per metterli nelle mani di una nuova generazione di artisti. Musei come il Met di New York e il Rijksmuseum di Amsterdam stanno già mettendo a disposizione le loro raccolte online per contribuire a mantenere viva l’attenzione del pubblico verso l’arte classica. Questo progetto è un ulteriore passo avanti in questa direzione che permette agli artisti di oggi di riscoprire e fare tesoro delle tecniche di un maestro e di utilizzarle per creare i loro personali capolavori.”
Per maggiori informazioni su come utilizzare i pennelli digitali di Munch, fino al 22 giugno è disponibile una serie di tutorial in streaming consultabili cliccando qui.
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