Torna l’appuntamento con Archivi Aperti: un’occasione unica per riscoprire il loro patrimonio e riflettere sul futuro della conservazione.

6 Ottobre 2022 di Elisabetta Agrati Elisabetta Agrati

Dal 14 al 23 ottobre 2022 torna Archivi Aperti, iniziativa promossa da Rete Fotografia giunta all’ottava edizione. Un’occasione per scoprire luoghi di conservazione normalmente non accessibili al grande pubblico – archivi fotografici di enti, musei, fondazioni, studi di professionisti. Ma anche per riflettere sul futuro degli archivi.

Archivi Aperti: Conservare il futuro

Conservare il futuro. Quale design per gli archivi fotografici tra nuove tecnologie e rivoluzione digitale? è, infatti, il tema di quest’anno. Attraverso le tavole rotonde e le iniziative promosse dai singoli archivi, Rete Fotografia propone dunque una riflessione sull’impatto ma anche sulle possibilità offerte dalle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT): dall’Intelligenza Artificiale che cataloga l’esperienza, alla Blockchain che certifica l’unicità, alla Realtà Aumentata.

Archivi Aperti
© Archivio Storico Circolo Fotografico La Gondola, Venezia, Sandro Righetto, 2006

La tavola rotonda di apertura di Archivi Aperti si terrà venerdì 14 ottobre al Museo di Fotografia Contemporanea (Cinisello Balsamo, Milano) con Andrea Pinotti, Università degli Studi di Milano, e Laura Moro, direttore Istituto centrale per la digitalizzazione del patrimonio culturale – Digital Library MIC. Modera Diego Ronzio, Rete Fotografia.

A chiusura della manifestazione, domenica 23 ottobre in Fondazione AEM (Milano) si terrà la tavola rotonda dal titolo #IoLavoroConLaFotografia. Una riflessione su alcuni aspetti importanti alla base della produzione fotografica professionale. Partecipano Sara Lando, autrice e fotografa, e Massimo Stefanutti, avvocato specialista di diritto d’autore. Modera Roberto Tomesani, coordinatore di TAU visual.

I partecipanti e le visite guidate

Dal 15 al 22 ottobre si svolgeranno le visite alle collezioni, guidati dai curatori e fotografi. Quarantadue archivi fotografici hanno aderito all’ottava edizione. Di questi, sedici, più di un terzo, sono nuove adesioni.

© Archivio storico fotografico AEM, Maria Vittoria Backhaus, Carla Fracci, 1965

A Milano e Lombardia, dove la manifestazione è nata nel 2016, partecipano per la prima volta la Fondazione Corriere della Sera, il Fondo Malerba per la Fotografia, la Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea – Cdec, l’Istituto Nazionale Ferruccio Parri e l’Archivio Fotografico Italiano (Castellanza). In Emilia-Romagna, il Centro Studi e Archivio della Comunicazione – Università di Parma. In Friuli-Venezia Giulia, l’Archivio Storico Assicurazioni Generali (Trieste). La Fondazione Sella (Biella) in Piemonte. Per il Trentino, l’Archivio Fotografico Storico Provinciale (Trento) e in Veneto, l’Archivio Cameraphoto Epoche e Archivio Storico Fotografico la Gondola (Venezia).

Grazie alla collaborazione di AFIP International – Associazione Fotografi Professionisti, GRIN – Gruppo Redattori Iconografici Nazionale e TAU Visual – Associazione Nazionale Fotografi Professionisti, soci di Rete Fotografia, partecipano ogni anno numerosi studi e archivi di professionisti. Tra le novità della nuova edizione segnaliamo l’Archivio Fondazione Romano Cagnoni (Pietrasanta – Toscana), lo studio di fotografia Occhiomagico (Milano), l’Archivio Francesco Negri (Casale Monferrato), l’Archivio Gianni Turillazzi (Arese) e l’Archivio Franco Storti (Padova).

© Fondazione Fiera Milano, Modella con occhiali da sole Safilo, 1967

Il pubblico avrà così l’occasione di vedere da vicino, eccezionalmente con i curatori, opere fotografiche originali conservate in musei o presso raccolte fotografiche storiche e contemporanee. I documenti degli archivi, infatti, sono vivi e non aspettano altro che essere nuovamente scoperti, esplorati e indagati.

Il programma completo di Archivi Aperti 2022 è su www.retefotografia.it

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