Allo Spazio Kryptos gli scatti di Paolo Liaci restituiscono il suo personale punto di vista su Milano, gli scorci cittadini, le persone.

6 Dicembre 2022 di Elisabetta Agrati Elisabetta Agrati

Fino al 20 dicembre 2022, Spazio Kryptos a Milano ospita la personale di Paolo Liaci Un mio punto di vista. A cura di Francesca Interlenghi, l’esposizione documenta lo sguardo del fotografo su Milano, sua città natale e soggetto d’elezione dei suoi scatti. Uno sguardo capace di indagare la città e restituirla sempre diversa, capace di suscitare spaesamento e stupore anche di fronte ai monumenti più noti.

Compiendo quello che la curatrice definisce “Un atto critico”, “perché puntare l’obiettivo della macchina decidendo cosa includere e cosa escludere dal campo visuale, e come farlo, prendere insomma posizione rispetto al reale, è già e sostanzialmente un modo per riformularlo. Significa riconoscere l’esistente, appropriarsene grazie al medium fotografico e, infine, conferirgli nuova identità”.

Un mio punto di vista: la mostra allo Spazio Kryptos

Al piano superiore dello spazio espositivo sono raccolte ventidue immagini di medie dimensioni che hanno per protagonista il Duomo. Il monumento, icona del capoluogo lombardo, è colto da diverse prospettive e in diversi momenti storici, dal primo lockdown italiano a ritroso fino alla grande nevicata del 1985.

© Paolo Liaci, Duomo di Milano, primo lockdown

Scrive Francesca Interlenghi nel testo critico che accompagna il progetto espositivo: “Il carattere reportagistico della fotografia di Liaci, che la rende uno strumento di fissaggio per le immagini, ha inizio proprio dallo spaesamento e dallo stupore dinnanzi all’esistente: la città e i suoi elementi iconici, il Duomo tra tutti, ma anche lo stadio di San Siro o i Navigli”.

“Una geografia del reale filtrata da uno sguardo che favorisce il naturale entusiasmo verso la bellezza, quella che si innerva tra le pieghe dell’architettura urbana e che il fotografo traduce in un campo metamorfico accessibile al pubblico”.

© Paolo Liaci, Miniature

Il percorso prosegue al piano inferiore della galleria dove, con un allestimento costruito sul modello della quadreria, sono esposte trentuno immagini di piccole dimensioni. Miniature che cristallizzano scorci cittadini, porzioni di natura e oggetti, ma anche sorprendenti momenti di empatia e generosità tra le persone.

Guardare in modo differente a quel che si sa già, o si crede di sapere: questo l’invito di Liaci che esclude tutti i punti di vista pre-definiti, suggerendo una molteplicità di percorsi possibili, perché non è mai vero che non c’è altro da vedere”.

Paolo Liaci

Nato a Milano nel 1952, fotografo attivo in campo internazionale, è autore di importanti mostre multimediali e interdisciplinari. Tra cui I giardini segreti di Milano (Museo di Milano), La fabbrica del Tempio – restauro statico del Tiburio del Duomo di Milano (Museo del Duomo – Palazzo Reale), Un museo tra il tempo e l’eternità: il Monumentale (Famedio del Monumentale), Bathik. Simboli e tradizione femminile a Giava (Palazzo Isimbardi), L’inquietudine del gotico (Museo del Duomo).

È autore di numerose monografie e pubblicazioni. Tra queste, il libro fotografico Our New House in Luxembourg, commissionatogli da Banca Intesa Sanpaolo. Sua anche la realizzazione di un videodisco sul Codice Atlantico di Leonardo Da Vinci per la Cassa di Risparmio di Firenze.

Su invito del Sindaco di Milano ha realizzato il reportage sul gemellaggio Milano-SanPietroburgo. È autore di pregiati calendari fotografici fra cui quello dedicato al Cimitero Monumentale di Milano. È, inoltre, autore dai manifesti ufficiali per i 600 anni del Duomo di Milano e per i 700 anni del Duomo di Grosseto.

È autore della mostra a favore della LILT Un’immagine inedita del Duomo di Milano. In collaborazione con l’assessorato alla salute del Comune di Milano, è autore del libro-mostra Un punto di vista, reportage sui centri diurni disabili.

Info

La mostra è realizzata con il sostegno di Rotary Club Milano. Il progetto espositivo nasce, infatti, dalla volontà di supportare l’Associazione di volontariato City Angels, fondata nel 1994 da Mario Furlan con l’intento di assistere gli emarginati e tutelare i cittadini vittime della delinquenza. Parte del ricavato della vendita delle foto sarà, quindi, devoluto all’Associazione.

Spazio Kryptos
Via Panfilo Castaldi 26, Milano

Orari: dal lunedì al venerdì ore 15.30-19.

www.kryptosmateria.it

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