Dall’8 al 25 marzo a Milano, Andi Kacziba propone una riflessione sulla donna e sulle aspettative della società.

7 Marzo 2022 di Elisabetta Agrati Elisabetta Agrati

Ancora troppe le aspettative che ruotano attorno alla donna e al suo ruolo nella società. A proporre una riflessione, in occasione dell’8 marzo, l’artista ungherese Andi Kacziba, ospite della Galleria Raffaella De Chirico Arte Contemporanea di Milano fino al 25 marzo 2022 con la mostra Prendi il mio cuore, a cura di Raffaella De Chirico.

Una provocazione nella Festa della Donna

Cosa può offrire alla società una donna che alla soglia dei cinquant’anni ha compiuto delle scelte non convenzionali e non completamente accettate dalla società?

È questa la domanda da cui parte Andi Kacziba che, rimandando alla celebre poesia di Saffo Prendi il mio cuore e portalo lontano invita provocatoriamente i visitatori ad appropriarsi dei suoi organi vitali. Cuore, polmoni, reni, fegato… offerti in una sorta di gesto sacro. Lo fa attraverso una serie di polaroid e sculture in ceramica e corda che rappresentano i diversi organi.

donna
Andi Kacziba, Allegoria della fertilità #PA (uova rosse), polaroid, 2022

Tutto nasce, dunque, da una riflessione sui canoni, sul ruolo, sui traguardi che ci si aspetta le donne incarnino e raggiungano. Superato parzialmente lo stigma della mancata maternità, la richiesta è quella dell’affermazione personale attraverso la carriera e il lavoro, ambito nel quale non è stata comunque raggiunta una parità di genere.

Le donne guadagnano meno dei loro colleghi maschi e la probabilità che (anche senza figli) ottengano incarichi meglio retribuiti è comunque inferiore del 30% rispetto agli uomini.

Da qui la provocazione di Andi Kacziba che ha deciso di aprire e chiudere la mostra con uno zerbino situato all’ingresso della galleria, sul quale ha impresso la propria immagine supina. L’artista verrà dunque calpestata dai visitatori, atto performativo e metafora di un’azione piuttosto comune.

Zerbino in cocco con impressa l’immagine dell’artista

Andi Kacziba

Nata in Ungheria nel 1974, giunge in Italia nel 1997 come modella e indossatrice. Successivamente si dedica alla fotografia. I suoi primi cicli di lavori esprimono, attraverso la faticosa tessitura manuale della corda, la forza, la tenacia e la capacità di sopportazione della donna.

Illusa dai movimenti femministi degli anni ‘60 e ‘70 di aver finalmente ottenuto quella parità di diritti e quella dignità che le spetta e per cui aveva ardentemente combattuto, la donna si ritrova oggi, nella società contemporanea occidentale, trasformata in un semplice status symbol, accessorio e attributo della vanità maschile. Il fare artistico diviene così metafora della lotta quotidiana che ogni donna deve ancora oggi, nel XXI secolo, affrontare.

Info

Opening, martedì 8 marzo 2022 dalle 15 alle 21.

La mostra sarà poi aperta presso la Galleria Raffaella De Chirico Arte Contemporanea (Via Farini 2, Milano) fino al 25 marzo 2022, da martedì a venerdì (ore 15-19) e su appuntamento.

www.dechiricogalleriadarte.com

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