13 Aprile 2020 di Redazione Redazione
Se la primavera è la stagione della rinascita, non può che essere anche il momento perfetto per provare nuove tecniche! Troviamo il coraggio di sperimentare senza preoccuparci troppo se “funzionerà” o no. Ci sono miriadi di approcci che possiamo provare, dal movimento volontario della fotocamera alle sfocature. Possiamo scattare attraverso vetri zigrinati per riprenderne le distorsioni o spruzzare acqua sulle lenti per creare cerchi di bokeh. Possiamo stravolgere i soggetti, e ritrarre fiori sott’acqua o congelati. Se vogliamo sperimentare con l’attrezzatura, usiamo tubi estensori o anelli invertitori per provare livelli diversi di ingrandimento.

Progetto 1#Mosso intenzionale

Le lunghe esposizioni sono una delle tecniche più usate a fini creativi, ma il più delle volte servono a sfumare gli elementi in movimento nella scena. Proviamo invece ad allungare il tempo di scatto per muovere la fotocamera e sfocare l’intero quadro. Partiamo con la fotocamera su treppiede, a priorità di diaframma o in manuale per controllare il tempo di posa. Impostiamo il livello ISO più basso possibile e chiudiamo il diaframma, intorno a f/18, per ridurre la quantità di luce che raggiunge il sensore. Partiamo da 1/30 di secondo e rallentiamo fino a ottenere l’effetto voluto. Se non riusciamo ad allungare a sufficienza l’esposizione, aggiungiamo un filtro a densità neutra. Cerchiamo linee nette e colorate che possano dare una bella sfocatura e muoviamo la fotocamera di lato o in verticale. Vengono molto bene i tronchi degli alberi, o gli steli dei fiori, per esempio. Uno zoom tele, come un 70-200 mm, è comodo per stringere sugli elementi che ci interessano. Iniziamo a muovere la fotocamera con un movimento fluido con una mano, scattiamo con l’altra e non fermiamoci fino alla fine dell’esposizione.
Mosso intenzionale
 

Progetto 2# Sporchiamo l’obiettivo

Di regola, non è una buona idea mischiare attrezzatura fotografica e sostanze appiccicose… Eppure sporcare la lente frontale di un obiettivo con un velo di vaselina non è follia: introduce una delicata morbidezza negli scatti di fiori – vedi immagine in evidenza, ndr. È molto semplice creare una specie di filtro diffusore con la vaselina e non è necessario mettere a rischio l’obiettivo: possiamo sporcare un vecchio ed economico filtro UV e montarlo sull’obiettivo o ancora più semplicemente usare un pezzetto di pellicola da cucina davanti alla lente frontale. Iniziamo con una piccola quantità applicata con le dita o un pennello. Anche in minime dosi l’effetto è pronunciato. Se vogliamo un risultato più astratto, aggiungiamo più vaselina e 1 stop di compensazione positiva dell’esposizione, se ci accorgiamo che l’unto limita l’accesso della luce. La chiave è sperimentare e tracciare forme diverse: persino la direzione delle ditate di vaselina cambia l’aspetto delle immagini. Se necessario, basteranno salviettine imbevute per eliminare lo sporco.

Top Tip: Fiori nel ghiaccio

fiori nel ghiaccio
Infilare i fiori nel freezer e incastonarli nel ghiaccio è un modo divertente di provare nuovi effetti. E non ci servono altro che i fiori, acqua, il freezer e un contenitore trasparente. Riempiamo la bacinella con una piccola quantità di acqua, congeliamola, poggiamo sopra i fiori e copriamo con altra acqua. Una volta congelato tutto, rovesciamo il blocco di ghiaccio fuori dal suo stampo e usiamo un obiettivo macro per catturare il soggetto.

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