“Principio Fondamentale”, il progetto che dà vita alla Costituzione

È in procinto di partire “Principio Fondamentale”, la mostra fotografica che dà volto e risalto alla Costituzione italiana.

19 Settembre 2024 di Redazione

Sabato 21 settembre 2024 si terrà all’Opificio della Fotografia a Milano l’inaugurazione della mostra fotografica che darà il via a Principio Fondamentale. L’esclusivo progetto ideato da Federicapaola Capecchi e Andrea Brera è pensato per rileggere e valorizzare la Costituzione italiana, dando voce a uno dei documenti fondanti della storia italiana.

Mostre fotografiche, incontri con Costituzionalisti ed esperti del settore, eventi con giovanissimi e rapper: Principio Fondamentale supera i confini della mostra e si ramifica in una serie di episodi, pensati per raggiungere un pubblico più vasto.

Il progetto è articolato in due cicli, con questa prima fase milanese a cui ne seguirà una itinerante in giro per l’Italia. Sedici i fotografi protagonisti dell’evento: a 14 è stata data la sfida di confrontarsi con i primi 12 articoli della Costituzione, mentre due fotografi “ospiti” si misureranno con gli articoli 4 e 21. La mostra è in collaborazione con Spazio Tadini Casa Museo.

©Marco Bertoli Photo 2024, 8, 4, 11, 13 — © Marco Bertoli PHOTO, 2024 – 08, 14, 11, 13, 11

«La Costituzione Italiana è oggetto, ormai sempre più di frequente, di attacchi politici. Chi la ama, chi la odia, chi dice che è vecchia, chi vuole cambiarla, chi la ritiene la più bella del mondo. È indiscutibilmente un documento eccezionale, di grande spessore culturale e politico, frutto di grandi sacrifici umani e di un grande compromesso storico». Federicapaola Capecchi pone risalto su uno dei patrimoni italiani, importante per storia e tradizione al di là degli schieramenti politici. E di tale importanza vuole rendere partecipe anche i giovanissimi, ai quali ha scelto di dar voce in prima linea.

«Ci siamo rivolti ai fotografi per la potenza che ha l’immagine nella nostra società. Ci rivolgiamo ai rapper perché storicamente portatori sani di protesta sociale. E ci rivolgiamo ai giovanissimi perché il futuro è loro. Uniamo fotografia e musica, perché entrambe raccontano in modo esaustivo ed efficace della possibilità di cogliere o spalancare un orizzonte nuovo, un punto di vista al quale non si giunge da soli e che prende forma, a volte, nella critica sociale, graffiante e incisiva. Capace di spostare il “fuoco”, la visione delle cose e le parole del discorso».