15 Luglio 2020 di Redazione Redazione

Ogni Nikon, di qualsiasi livello, racchiude piccole gemme nascoste nella struttura di menu e controlli. Scopriamole e fotografare con creatività diventerà un processo naturale! Naturalmente, fotocamere e modelli diversi offrono funzioni e specifiche diverse. I suggerimenti e i trucchi delle prossime pagine non sono disponibili su tutte le fotocamere di tutte le classi. Per questo, ognuno esibisce l’etichetta della categoria per cui è applicabile:

  • E > Entry-level (D3500, per esempio)
  • I > Intermedio (come la D5600)
  • A > Avanzato (D750, D780…)
  • P > Professionale (D500, D850 o D6)

#Impostazioni personalizzate

  1. Impostazioni Utente (A). Quando cambiamo da uno scenario di scatto a un altro, rischiamo di perdere un sacco di tempo a reimpostare qualcosa come una mezza dozzina di parametri diversi. Le fotocamere come la D750 ci offrono un paio di posizioni personalizzabili sulla ghiera delle modalità, per salvare e ritrovare le nostre combinazioni preferite.
  2. Priorità AF (IAP). Questa opzione controlla se le foto possono essere scattate ogni volta che viene premuto il pulsante di scatto (Priorità di scatto) o soltanto quando l’immagine è a fuoco (Priorità di messa a fuoco). Funziona per tutti i modelli sul modo AF-C, su AF-S per quelli più evoluti.
  3. Focus Tracking (AP).  La personalizzazione del tracking dell’autofocus, disponibile nei corpi macchina di fascia alta, permette di regolare l’intervallo di tempo prima che la fotocamera avvii una nuova messa a fuoco: serve a evitare di perdere il soggetto nel caso qualcosa gli passi improvvisamente davanti. Possiamo impostare opzioni preferite per i soggetti statici e in movimento.Focus tracking
  4. Incremento ISO (AP). Preferiamola precisione di minimi incrementi o la comodità di cambiamenti drastici? L’opzione Valore incremento sensibilità ISO permette di scegliere quello che vogliamo: in genere, l’ideale è un incremento di mezzo stop.
  5. Correzioni obiettivo (EIAP). Una volta riservate solo alle fotocamere di fascia più alta, le correzioni dei difetti ottici oggi sono disponibili su tutti i modelli. Le opzioni includono correzioni automatiche di distorsioni e vignettatura, spesso con una possibile scelta di intensità per la seconda. Anche le aberrazioni cromatiche laterali possono essere corrette in-camera, per obiettivi Nikon e di terze parti. Queste non possono essere disattivate, ma devono essere applicate durante l’elaborazione RAW.
  6. AF in punta di dita (IA). Le fotocamere intermedie e per esperti di solito hanno un pulsante AE-L/AF-L sul dorso, ma non AF-On. Se ci serve quest’ultimo, non dobbiamo fare altro che riassegnare la funzione di AF-On a AE-L/AF-L.
  7. Area Ponderata centrale (AP).  La lettura ponderata al centro è ideale quando vogliamo dare importanza a quella specifica regione dell’inquadratura. Ma quanta parte dell’area ci serve davvero? Definiamo la copertura con questa opzione.
  8. Indicatore flash (I).  Le più recenti fotocamere per esperti danno la possibilità di disattivare l’indicatore che si illumina nel mirino in condizioni di luce scarsa. Se sappiamo perfettamente quando vogliamo o non vogliamo usare il flash, possiamo spegnerlo, così la fotocamera smette di fare l’ansiosa!
  9. Regolazione fine AF (AP). La precisione dell’autofocus varia da fotocamera a fotocamera e da obiettivo a obiettivo. Per prestazioni costanti e affidabili, i modelli per esperti e professionisti offrono la possibilità di regolare i punti più vicino e più lontano per la fotocamera e per i singoli obiettivi.Regolazione fine AF - impostazioni
  10. Rilevamento del volto (AP).  La lettura esposimetrica matrix valuta l’intera scena inquadrata: se voglia- mo però che presti più attenzione ai visi presenti nel mirino, anche quando non sono al centro dell’azione, usiamo questa opzione, presente nel- le fotocamere recenti di fascia più alta come la D780.Rilevamento volto

Negli appuntamenti precedenti:
#Prima di cominciare
#Iniziamo da qui
#Scatti Avanzati
#Revisione e ritocco

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