Il “pro” JP Baudey, specializzato in fotografia gastronomica, ci insegna a costruire immagini food che fanno venire… l’acquolina in bocca!
10 consigli per realizzare fotografie gastronomiche
- Costruiamo un rapporto con lo chef
JP suggerisce di cercare di conoscere lo chef e di stabilire una relazione con lui (o lei). Consiglia di chiamarlo per nome: solo gli assistenti e gli aiuti chiamano “chef” il loro chef! - Troviamo il punto focale
Cerchiamo un punto d’interesse evidente, come un fiore, una guarnizione o un taglio di filetto, e rendiamolo protagonista dello scatto. - Cibo di qualità, immagini di qualità
Un piatto ben studiato e ben concepito non può che facilitare la creazione di immagini meravigliose. Non possiamo far sembrare bello e buono un piatto mediocre, nemmeno in post-produzione. - Scattiamo rapidamente
Prepariamo fotocamera, sfondi e luci prima che il piatto esca dalla cucina: non abbiamo tempo da perdere! - Portiamoci i piatti da casa!
JP acquista i propri piatti decorati e chiede agli chef o ai clienti il permesso di usarli per ottenere il risultato che ha in mente. - Spostiamo gli elementi
Sperimentiamo spostando le piccole guarnizioni in posizioni diverse per cercare di ottenere il punto focale più forte possibile. - Stiamo attenti alle venature del legno
Se i piatti poggiano su tavoli di legno, assicuriamoci che venature e grana corrano verso di noi, per evitare che si formino ombre dure. - Usiamo lampade modellanti
Usiamo la luce modellante della nostra unità flash per visualizzare in anticipo dove cadranno luce, ombre e riflessi. - Evitiamo il mosso allo scatto
JP scatta al doppio della lunghezza focale per evitare il mosso allo scatto (1/200 di secondo a 100 mm e così via). - Esponiamoci sui social!
JP sfrutta il suo profilo Instagram @faydit_photography per esibire i suoi lavori e attrarre nuovi clienti.