8 Gennaio 2021 di Andrea Rota Nodari Andrea Rota Nodari

Tra le foto che i lettori inviano alla redazione, questa settimana vi proponiamo alcuni scatti che Jacopo Della Valle ha realizzato intorno al mondo, alla ricerca di popolazioni, culture e tradizioni ma soprattutto di volti, protagonisti di ritratti potenti e carichi di suggestioni. Allo stesso tempo, l’autore dà prova di una tecnica magistrale nella gestione dell’esposizione e nell’uso del fuoco.

A me gli occhi: l’uso del fuoco

I Mursi sono pastori nomadi della valle dell’Omo che si spostano continuamente in cerca di acqua e pascoli per il loro bestiame. Sono un gruppo etnico di guerrieri coraggiosi e feroci, ed è necessario essere scortati dai ranger armati per incontrarli. Potente qui il contatto di sguardi di questa giovane ragazza Mursi con il fotografo.

A me gli occhi © Jacopo Della Valle

La gestione della profondità di campo, in questo ritratto, è da applausi: solo il cuore dell’immagine, con gli occhi della ragazzina e le mani allacciate, è nitido, ma i dettagli dei bracciali e degli abiti, pur morbidi, rimangono leggibili e chiari e aumentano l’interesse documentaristico dell’insieme.

Waiting for the Caravan: l’esposizione

I Rabari, ritratti da Jacopo della Valle nella fotografia in alto, sono una comunità seminomade di pastori. Allevano pecore, bufali e cammelli, e durante la stagione secca si spostano con le loro roulotte in cerca di acqua ed erba per il bestiame. «Irabel e Sartan, con i loro caratteristici abiti bianchi e i turbanti, stavano aspettando che le loro donne allestissero un nuovo campo».

La scena è statica e le pose sono rigide, ma l’immagine riesce a mostrarsi sciolta e dinamica grazie ai piccoli dettagli che alludono al movimento. La zampina della pecora nera che gratta la corteccia, la mano del pastore che carezza il collo della pecora che a sua volta gli annusa un piede, il viso dell’altro pastore, sul punto di aprirsi in un sorriso, sono tutti indici di un momento vitale e danno anima e intensità all’immagine. Jacopo ha indovinato un’esposizione perfetta: non ci sono tagli nelle luci alte, eppure il contrasto severo rende evidente che il sole picchia e scotta e che la luce è intensa. L’ombra protegge i soggetti e permette di cogliere ogni dettaglio nonostante l’elevata gamma dinamica della scena.

Into the darkness

Racconta Jacopo Della Valle: «Nell’immaginario collettivo occidentale una delle immagini più note raffiguranti le bellezze della Cina mostra le rive del fiume Li circondate dalle tipiche colline carsiche. Oltre alla natura, l’altra grande attrazione è la pesca con i cormorani. Un’arte millenaria e diffusa quasi esclusivamente in Cina e Giappone».

Into the Dark @ Jacopo Della Valle

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