23 Luglio 2019 di Vanessa Avatar

L’importanza di scegliere la modalità corretta in fotografia.
Modalità a priorità di diaframma (Av o A): da tanti riconosciuta come la più utile e versatile tra le modalità espositive, l’opzione a priorità di diaframma (indicata come Av, dall’inglese Aperture value, o semplicemente A) è quella che possiamo dimenticare impostata sulla ghiera di selezione della nostra fotocamera con la certezza che comunque darà ottimi risultati, in qualsiasi condizione di scatto. Poiché in questo caso saremo noi a determinare quale diaframma utilizzare e lasceremo alla fotocamera il compito di calcolare la velocità dell’otturatore appropriata, Av/A è a tutti gli effetti una modalità “semi-automatica” che potremo usare con tutti i tipi di soggetti. Ad esempio, è particolarmente apprezzata dai fotografi paesaggisti, perché consente loro di impostare facilmente aperture strette per avere tutta la scena a fuoco, dal primo piano all’orizzonte, senza preoccuparsi dei tempi di posa (potrebbe però rendersi necessario il treppiede). I ritrattisti, invece, sceglieranno diaframmi ampi per sfocare lo sfondo – e le eventuali distrazioni – e concentrare l’attenzione sul soggetto principale. La modalità a priorità di diaframma è molto popolare tra i fotografi perché è incredibilmente semplice da usare e, soprattutto, perché assicura il pieno controllo sulla profondità di campo e quindi, a differenza della modalità automatica.

La modalità a priorità di diaframma l’ideale per:
Ritratti: un’ampia apertura di diaframma crea una profondità di campo ristretta, l’ideale per concentrare l’attenzione sul soggetto.
Paesaggi: con le aperture più strette la profondità di campo è tale da garantire che tutto, dal primo piano all’orizzonte, sia nitido.

Modalità a priorità di tempi (Tv o S):   Un’altra opzione semi-automatica, Tv (dall’inglese Time value, o S, Speed), funziona in maniera opposta rispetto alla modalità a priorità di diaframma: in questo caso, infatti, sarà il fotografo a scegliere il tempo di posa e la fotocamera selezionerà il migliore diaframma per restituire una corretta esposizione. La maggior parte dei fotografi preferisce passare a questa modalità nel momento in cui nella scena ci sia un soggetto in movimento da immortalare perfettamente nitido o, in alternativa, sfocandolo per interessanti effetti creativi. Ad esempio, quando fotografiamo un ciclista o un’auto in corsa, abbiamo la possibilità di impostare un tempo di scatto veloce, che blocca l’azione, oppure di selezionarne uno più lento che ci permetta di inseguire il soggetto mentre si muove per esaltare il senso di velocità della sua azione. Una scelta simile si presenta quando si fotografano paesaggi con acqua corrente, come un ruscello o una cascata: meglio impostare un tempo di posa rapido per “congelare” il movimento dell’acqua oppure preferire una lunga esposizione che trasformerà l’acqua in una bellissima nebbia eterea? Possiamo sperimentare entrambe le strade, semplicemente selezionando la velocità dell’otturatore appropriata in modalità Tv/S.

La modalità a priorità di tempi è l’ideale per:
Scie del traffico:  sistemiamo la reflex su treppiede e usiamo i tempi lunghi per catturare le scie luminose lasciate dai fari delle auto.
Sport e Azione: se vogliamo fotografare soggetti in rapido movimento mantenendo nitidi tutti i dettagli, scegliamo un tempo rapidissimo

Lascia un commento

qui