Il MuFoCo presenta il lavoro di Alessandro Laita e Chiaralice Rizzi dedicato all’archivio fotografico e al dialogo tra generazioni.

3 Maggio 2023 di Elisabetta Agrati Elisabetta Agrati

Fino al 4 giugno 2023, il Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo – Milano presenta un progetto dedicato all’archivio fotografico, alla memoria e al dialogo tra generazioni di fotografi. Si tratta di The Memory of the Air, lavoro di Alessandro Laita e Chiaralice Rizzi, a cura di Gabi Scardi. Realizzato tra il 2019 e il 2021, è successivamente entrato a far parte delle collezioni del museo.

Oggi confluito in una mostra, che unisce narrazione visiva e verbale, il progetto è nato dall’incontro tra i due artisti, da sempre interessati al tema dell’archivio fotografico, e il Museo Nazionale di Fotografia Marubi di Scutari, che custodisce un secolo di storia e di società albanese.

Davide Rondoni, presidente del MuFoCo, ha commentato: «Questa mostra è un segno potente del fatto che la libertà supera le dittature e rimane nell’aria come un respiro che gli artisti raccolgono e tramandano. Un segno di un incontro tra generazioni di fotografi, di mistero e di tramando. La vita cerca la vita, e gli artisti, come diceva Baudelaire, sono cacciatori nei boschi e sentinelle di questi passaggi, di queste fiaccole».

The Memory of the Air: archivio fotografico, memoria, incontro

Il percorso espositivo si compone dunque di dieci stampe fotografiche e di un’installazione audio-spaziale frutto del lavoro di ricerca che Alessandro Laita e Chiaralice Rizzi hanno condotto attorno all’archivio fotografico di Pietro Marubi.

Cittadino italiano trasferitosi in Albania per motivi politici e naturalizzatosi albanese, Marubi fonda nel 1856 a Scutari il primo studio fotografico del paese, rimasto attivo, grazie ai suoi successori, fino alla metà del 1900. Stampe e negativi di Marubi – e di altri diciotto fotografi – sono stati fortunosamente sottratti alla distruzione durante il regime di Enver Hoxha e hanno costituito il nucleo da cui è nato il Museo Marubi.

Chiaralice Rizzi e Alessandro Laita hanno svolto un’ampia ricerca nell’area di Scutari e Tirana per individuare, nelle abitazioni, fotografie di famiglia scattate da Pietro Marubi, dai suoi successori e, in alcuni casi, da altri fotografi il cui lavoro è confluito nell’archivio.

Durante gli incontri con le famiglie, a partire dalle fotografie gli artisti hanno raccolto dagli abitanti, e quando possibile dai protagonisti stessi degli scatti, una serie di memorie. Da questo processo è emerso il loro intervento artistico: una serie di fotografie degli ambienti in cui gli scatti di Marubi sono tuttora conservati e un’installazione sonora realizzata a partire dalle narrazioni raccolte.

Registrando sia la presenza delle fotografie negli interni, interpretati come archivi viventi, sia le relative narrazioni, la mostra costituisce dunque una sorta di affresco condiviso diffuso composto di memorie personali.

Il Museo Marubi

Istituito nel 2016, il Museo, incentrato sulla figura di Pietro Marubi con la sua vasta collezione di fotografie e oltre 500.000 negativi, è il primo museo di fotografia in Albania e costituisce uno dei più importanti patrimoni fotografici europei.

Gli artisti

Alessandro Laita (1979) e Chiaralice Rizzi (1982) si sono laureati in Arti Visive allo IUAV di Venezia nel 2009. Dal 2010 al 2015 hanno lavorato nella stessa facoltà come assistenti per i corsi di Antonello Frongia, Lewis Baltz e Adrian Paci. A interessarli nella loro ricerca sono soprattutto le relazioni esistenti tra paesaggio, immagine, memoria e la loro rappresentazione.

Nel 2016 hanno vinto il Lewis Baltz Research Fund e hanno pubblicato il loro primo libro con MACK (Londra). Sono stati beneficiari di borse di studio e residenze per artisti a Venezia, Winterthur, Saratoga Springs, Parigi. Vivono e lavorano a Milano.

www.mufoco.org

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