Il nuovo modello Xiaomi 14T Pro è pensato per scattare foto di alta qualità anche nelle condizioni di luce meno ottimali. Scoprilo con noi.

4 Ottobre 2024 di Andrea Rota Nodari Andrea Rota Nodari

Il nuovo smartphone scatta foto di qualità anche quando la luce è poca. Lo abbiamo messo alla prova per le strade di Berlino.

Definire di fascia “media” il 14T Pro è riduttivo, sebbene ai vertici della gamma Xiaomi ci siano nominalmente i modelli della serie “senza-T” (per un approfondimento vi rimandiamo al nostro articolo). D’altra parte è passato esattamente un anno dalla presentazione del 13T e Xiaomi, con il nuovo arrivato, prosegue la collaborazione con Leica per conservare un ruolo da protagonista nel settore degli smartphone “fotografici”.

Ci riesce non solo grazie al sistema ottico che poco ha da invidiare a quello implementato dai fratelli maggiori, ma anche per il display all’avanguardia, per l’architettura hardware/software ottimizzata per l’AI e per le prestazioni di livello in tutte le condizioni di ripresa. Non a caso il “claim” che ha caratterizzato il 14T Pro al lancio è stato “Master light, capture night”: domina la luce, cattura la notte!

Tripla fotocamera, cinque focali

Uno dei punti di forza dello Xiaomi 14T Pro è proprio il sistema di fotocamere sviluppato in collaborazione con il prestigioso marchio tedesco di fotografia. Il dispositivo integra una tripla fotocamera con cinque lunghezze focali impostabili con un tocco, da 15 mm a 120 mm, di cui due (46 e 120 mm) ottenute tramite “crop” dell’immagine dal sensore principale. 

La fotocamera primaria da 23 mm e 50 MP, stabilizzata, offre un’apertura di f/1.6 e utilizza lo stesso sensore Light Fusion 900 da 1/1.31 pollici dello Xiaomi 14 (lanciato solo sei mesi fa) per catturare fino al 32% di luce in più rispetto al 13T Pro. Grazie anche all’impiego di obiettivi Leica Vario-Summilux invece dei precedenti Vario-Summicron, lo smartphone ci dà la possibilità di scattare in condizioni di luce scarsa regalandoci comunque immagini dettagliate e poco rumorose, con una gamma dinamica fino a 13,57 EV.

Una curiosità per nostalgici. Il marchio Summilux deriva dalle parole latine “Summum” e “Lux” (il cui significato è facilmente intuibile), e fu usato da Leica a partire dal 1959 con il lancio della gloriosa ottica 50 mm f/1.4!

8-in-1 per battere il rumore

Il sistema di elaborazione delle immagini AISP (Artificial Intelligence Signal Processing) proprietario include algoritmi avanzati come FusionLM che, “fondendo” in un’unica foto fino a 8 RAW, migliora la gamma dinamica, riduce il rumore e ottimizza le zone scure nelle foto.

Il sensore dello Xiaomi 14T Pro, appoggiandosi alla tecnologia Dual Native ISO Fusion Max (già vista sullo Xiaomi 14 Ultra), presenta duplici circuiti di amplificazione del segnale che lavorano su due livelli di sensibilità differenti e sono capaci, con l’aiuto del processore d’immagine, di “interagire” assicurando alle riprese meno rumore alle alte sensibilità. 

Come la fotocamera principale, anche quella tele da 60 mm f/2 (2,6x) è da 50 milioni di pixel ma si affida al sensore Samsung JN1 invece che al Light Fusion 900. Il modulo ultragrandangolare da 15 mm f/2.2 (0,6x) è invece da 12 MP ed è il più “debole” del gruppo in termini di resa. Come già in passato, le immagini finali in JPEG Photo mode e in RAW sono comunque da 12,5 MP perché il sensore utilizza la tecnologia pixel binning 4-in-1. In sostanza, combina il segnale raccolto da quattro fotositi da 1,2 micrometri con lo stesso filtro colore per simulare le performance di un pixel più grande ed efficace da 2,4 μm.

Xiaomi 14T Pro
Le fotocamere sono tre, con cinque lunghezze focali accessibili al volo con un solo tocco

Lo Xiaomi più intelligente

A differenza dei 14 non-T che usano la piattaforma Snapdragon 8 Gen 3 Mobile, cuore del 14T è il motore MediaTek Dimensity 9300+, un chipset di nuova generazione basato su un processo di produzione a 4 nm che ottimizza l’efficienza energetica e garantisce performance in molti settori paragonabili se non leggermente superiori alla soluzione di Qualcomm. Per i più “geek” tra noi, la CPU è composta da quattro core Cortex-X4, in grado di raggiungere una frequenza massima di 3,4 GHz, con un aumento delle prestazioni multi-core del 37% rispetto alla generazione precedente.

Il comparto grafico è invece affidato alla GPU ARM Immortalis-G720 MC12, progettata per offrire un incremento delle prestazioni del 44% rispetto all’Immortalis-G715 del 13T Pro. Ciò la rende ideale per applicazioni intensive, come i videogiochi di ultima generazione, ma anche per la gestione dei video in alta definizione. Il 14T Pro riprende fino a 8K 30p e di conseguenza crea clip di notevoli dimensioni – ben venga l’enorme capacità di archiviazione della versione top 14T Pro 12GB+1T: un terabyte!

Inoltre, grazie all’implementazione dell’APU di nuova generazione firmata MediaTek, il dispositivo è ottimizzato per gestire modelli di intelligenza artificiale (fino a 33 miliardi di parametri). Lo Xiaomi 14T Pro è estremamente competitivo nel settore delle capacità AI grazie anche alla partnership con Google e il suo Gemini. Restando alla fotografia, ad esempio, lo smartphone è in grado di comprendere in tempo reale il contenuto delle nostre fotografie e di fornirci validi strumenti di editing basati su AI come la cancellazione degli elementi di disturbo. 

Xiaomi 14T Pro, Experience
Enorme la capacità di archiviazione della versione top 14T Pro 12GB+1T: un terabyte!

Gli eroi della notte

Nella serata berlinese che ha anticipato la presentazione ufficiale dello smartphone, abbiamo camminato per le strade della capitale tedesca con il nuovo Xiaomi 14T Pro in tasca, pronti a scattare anche quando sarebbe scesa la notte. Per prepararci alla sessione, nello splendido edificio del Fotografiska Berlin (la visita al museo della fotografia contemporanea è imperdibile), abbiamo ascoltato le parole di alcuni fotografi Leica, che nelle settimane precedenti hanno messo alla prova lo stesso smartphone percorrendo le vie delle loro città natali per catturare gli “eroi” della notte dopo il tramonto, immortalando momenti e persone con l’occhio allenato del fotografo di strada (alcuni loro scatti nella gallery).

Ali, Rickshaw Driver © Holly-Marie Cato
Ali, Rickshaw Driver © Holly-Marie Cato

L’inglese Holly-Marie Cato (Ambassador Leica dal 2023 e Xiaomi Creator da quest’anno), nota per le sue immagini prodotte con un approccio sia documentaristico sia emozionale allo scatto, ci ha raccontato quanto sia più genuina e serena la reazione della gente quando viene inquadrata da uno smartphone piuttosto che da una fotocamera – un vantaggio che può rivelarsi importante nell’ambito della street photography, in particolare di notte.

«Il mio lavoro comporta spesso il viaggio, ma mi piace dire che sono viaggi con una forte enfasi sulla prospettiva umana. Fotografo sempre le persone che incontro, e in gran parte è questo che forma la mia comprensione dei luoghi. Per questo progetto con Xiaomi, i miei “Night Heroes” sono stati gli eroi non celebrati di Londra, le persone che fanno funzionare la mia città: gli operai che provvedono alla manutenzione delle linee della metropolitana e ci permettono di andare al lavoro tutte le mattine, gli operatori ecologici che di notte puliscono le strade, i soccorritori del pronto intervento, gli scaricatori del mercato di Billingsgate, aperto dalle 3 di notte alle 8 del mattino. Come fotografa di strada, mi piacciono i mercati perché sono la forma più antica di commercio e spesso regalano il senso reale di un posto, hanno la consistenza e i toni veri della città». 

Holly-Marie ci ha detto che ama lo storytelling: partendo da una visione più ampia per poi avvicinarsi ai soggetti, crea una serie di scatti che formano il racconto. Perciò, è certamente utile la disponibilità immediata sul 14T Pro di cinque versatili focali, compreso il tele 5x che, pur partendo da un “ritaglio” del sensore principale, mostra una buona nitidezza. «Nonostante la luce precaria e gli ISO alti», ha aggiunto la fotografa, «mi ha stupito il livello di dettaglio che lo smartphone di Xiaomi è riuscito a cogliere».

Un Phare Dans la Nuit © Fabien Echochard
Un Phare Dans la Nuit © Fabien Echochard

È d’accordo anche il francese Fabien Echochard (street photographer). «Della fotografia di strada mi piace il fatto che non sai mai cosa sta per succedere. Sei costantemente alla ricerca dell’inaspettato. E per me la street photography è proprio questo: inseguire il momento, cercando allo stesso tempo di concentrarsi sulle composizioni, sulla luce, sui colori. Mi piacciono i colori. Ciò che faccio è questo, e anche se cerco di fotografare sempre e ovunque, il mio lavoro principale è dedicato a Parigi, la città in cui vivo. Parlando di Night Heroes, cosa mi viene in mente? Per adattarmi al mio stile, ho voluto concentrarmi sulle persone comuni che fanno cose comuni per strada».

Niente è stato messo in scena, Fabien con il suo Xiaomi 14T Pro ha immortalato la spontaneità, ma allo stesso tempo ha usato Parigi come un teatro di posa, con le persone come attori inconsapevoli. Il professionista Leica ha apprezzato la capacità dello smartphone di cogliere i chiaroscuri, i contrasti dei colori, la contrapposizione dell’azione e della staticità nella stessa scena. Come Holly Marie Cato, anche Fabien ha apprezzato la “resistenza” agli alti ISO e le focali lunghe, perché «permettono di cambiare il modo in cui ti avvicini ad alcune scene – io sono abituato a usare il 28 mm, un obiettivo che ti porta davvero vicino alle persone», ha aggiunto il fotografo.

The Art of Flavors © Tabea Magdalena Martin
The Art of Flavors © Tabea Magdalena Martin

Belli anche gli scatti dell’austriaca Tabea Magdalena Martin che, da fotografa artistica e di moda qual è, ha scelto di interpretare la notte con lo Xiaomi come una tela su cui dipingere con la luce basandosi per il suo progetto su “parole chiave” che ne determinassero il corso. «Ho pensato che le immagini mi colpiscono di più quando riguardano l’arte e le persone che fanno arte, perché queste sono in grado di suscitare praticamente qualsiasi sensazione. Molti artisti sono bravissimi di notte, quindi sono i miei eroi notturni! Sono rimasta molto colpita quando ho visto per la prima volta le immagini sullo schermo, non avrei mai pensato che la qualità fosse così alta. Per quanto riguarda il colore, credo che questo sia il primo telefonino che si avvicina davvero a quello della mia Leica, e mi ha permesso di catturare immagini nitide anche dei ballerini in movimento», ha detto la fotografa.

Gallery dei fotografi

Ecco una rassegna di alcune foto scattate per il progetto “Night Heroes”.

Sotto la pioggia

Al termine dell’interessante masterclass, è arrivato il nostro “turno di notte”, con una sorpresa: un improvviso temporale che ha bagnato la città rendendo la nostra sessione un po’ più avventurosa ma anche più affascinante. Ne abbiamo approfittato per saggiare le doti di impermeabilità del 14T Pro (è certificato IP68).

Nonostante le ovvie limitazioni “hardware” di qualsiasi smartphone rispetto alle macchine fotocamere tradizionali, siamo rimasti piacevolmente sorpresi dalle doti crepuscolari del nuovo Xiaomi. Anche alle sensibilità elevate richieste dalla maggior parte delle situazioni incontrate, la resa delle immagini appare buona anche nei JPEG già processati internamente dallo smartphone, sebbene come sempre risultati migliori si ottengano con l’elaborazione dei RAW, in particolare per la qualità del dettaglio che nei file compressi è tipicamente più “impastato”, anche troppo.

Avendo il tempo di dedicarsi alla post-produzione dei file “dng”, le performance saranno appaganti. In particolare, come è logico aspettarsi, è la fotocamera principale a regalare più soddisfazioni. Di notte, il comparto ultragrandangolare è più in difficoltà delle altre due focali: produce meno dettaglio e più rumore, pur non potendosi spingere oltre ISO 3.200. 

La nostra gallery personale

Nella gallery che segue, le immagini JPEG della nostra incursione notturna, con solo piccolissimi interventi di editing in-camera. 

I prezzi

Lo Xiaomi 14T Pro è in vendita a partire da 800€, ma attenzione: fino alla mezzanotte del 31 ottobre 2024 acquistando il prodotto sul sito di Xiaomi avremo in omaggio il tablet Redmi Pad Pro (6+128GB), del valore di 330 €, e il caricabatteria Xiaomi 120W HyperCharge Combo Type-A (59,9 €).

www.mi.com

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