Scopriamo come fotografare i paesaggi invernali grazie ai consigli di un professionista. Oggi parliamo di ampie vedute.

13 Dicembre 2021 di Redazione Redazione

Scopriamo come fotografare i paesaggi invernali grazie ai consigli del professionista Chris Rutter.

Fotografare i paesaggi invernali: ampie vedute

Il grandangolo è la scelta più naturale per moltissimi paesaggi. Catturare una così ampia visuale senza rifletterci, però, ha i suoi rischi. Gli elementi più distanti diventano piccoli nell’inquadratura e lo scatto perde impatto. Per evitarlo, dobbiamo prestare ancora più attenzione alla composizione

Un possibile approccio prevede di avvicinarci ai dettagli del primo piano, come rocce, foglie secche o torrentelli e cascate, per enfatizzarne la presenza nel paesaggio. Se manca un primo piano abbastanza forte, cerchiamo allora di riempire l’estensione dell’inquadratura con gli elementi di sfondo. A meno di volere un’atmosfera spoglia e desolata, evitiamo di avere grandi spazi vuoti all’orizzonte.

In pratica

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1 – Texture in primo piano

“Anche se conoscevo già il punto”, spiega Chris Rutter, “ho provato diverse composizioni prima di scegliere questa prospettiva che mi ha permesso di includere colori e texture degli alberi spogli in primo piano, oltre al torrente e alle montagne alle spalle”.

2 – Montagne distanti

“Per esibire la catena dei monti Cuillin sullo sfondo, ho deciso di usare un 20 mm su corpo macchina full-frame affinché i due picchi riempissero la larghezza dell’inquadratura. Includerli entrambi mi ha dato più equilibrio di quanto avrei potuto trovare in un taglio più stretto”.

3 – Luce naturale

“Ho scelto di riprendere questo luogo in inverno, in parte per via della neve e dell’assenza di foglie sui rami e in parte per via della posizione del sole. Nelle giuste condizioni, in gennaio la luce del tramonto illumina le montagne e le nuvole”.

4 – Cascata

“Anche così piccola nell’inquadratura, la cascata è una parte importante dell’immagine. Dopo aver provato diversi punti di vista, ho scelto questo perché ne dava una visione più chiara e mi permetteva di includere anche buona parte della gola del torrente”.

Consideriamo la composizione

Davanti a qualsiasi scena, dobbiamo valutare quali elementi desideriamo includere nell’inquadratura. “Io trovo più semplice cominciare dal paesaggio in distanza”, spiega Chris, “identificando i punti focali o le strutture principali che voglio inserire. Poi cerco aree del primo piano che possano aggiungere interesse o texture”.

Solo alla fine cerco un punto di vista che mi permetta di disporre gli elementi in un modo bilanciato, in cui primo piano, campo medio e sfondo fluiscano naturalmente l’uno nell’altro”.

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Fotografare i paesaggi invernali: cosa cercare

Montagne

I picchi di una catena montuosa sono suggestivi per loro natura e spesso le condizioni meteo possono contribuire a renderli cupi, teatrali e persino minacciosi. Le vette sono punti focali ovvi: più appaiono ruvide e rocciose, meglio è.

Fiumi

Morbide anse a fondo valle o cascate tra le rocce: i fiumi sanno creare grande atmosfera. Scattiamo in giornate serene, e da un punto di vista sopraelevato, per dare un senso di calma, oppure stringiamo su una cascata sotto il temporale per comunicare tensione.

Mari

Da ventoso e in burrasca a calmo e rilassante, il mare non ha rivali in termini di varietà di atmosfere. Quando fotografiamo paesaggi marini, consideriamo le maree, le condizioni climatiche, i venti e il tipo di costa o di spiaggia che avremo a disposizione.

Boschi

La luce marezzata e le ombre fitte riescono a dare alle immagini un’aria di mistero e minaccia impossibile da replicare in qualsiasi paesaggio aperto. I boschi meno fitti creano invece un’atmosfera meno pesante e sono perfetti per vibranti immagini autunnali.

Pianure

Anche in assenza del più esplicito fascino delle montagne o del mare, le pianure hanno comunque molto da offrire. Sono dominate dal cielo e hanno orizzonti diritti e puliti. Sono ideali per catturare splendidi effetti meteorologici. 

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