Marsilio Arte ha pubblicato il volume che riunisce le immagini vincitrici della 67esima edizione del World Press Photo.

11 Giugno 2024 di Elisabetta Agrati Elisabetta Agrati

È in libreria, edito da Marsilio Arte, il libro che riunisce le immagini dei vincitori del World Press Photo 2024, prestigioso concorso di fotogiornalismo quest’anno intitolato Connettere il mondo alle storie che contano.

A Palestinian Woman Embraces the Body of Her Niece © Mohammed Salem, Palestine, Reuters World Press Photo 2024
A Palestinian Woman Embraces the Body of Her Niece © Mohammed Salem, Palestine, Reuters

World Press Photo 2024

Il concorso, così come il libro, di anno in anno porta l’attenzione sul lavoro dei fotogiornalisti che con passione e impegno documentano conflitti, carestie, crisi umanitarie e ambientali, facendo emergere piccole e grandi storie, storie vicine e lontane. Un lavoro segnato da ostacoli e che spesso ne mette a rischio l’incolumità. Nel 2023 infatti sono morti svolgendo il loro lavoro 99 fotogiornalisti: 92 palestinesi, 2 israeliani e 3 libanesi.

Dare testimonianza del presente e aprire finestre sul futuro, indicare un possibile percorso per portare nel mondo speranza, pace, uguaglianza, la fine delle ingiustizie. È questo lo spirito che anima i tanti fotografi – 3.851 provenienti da 130 Paesi di tutto il mondo – che hanno partecipato a questa edizione del World Press Photo.

Foto dell’anno

Tra tutti loro, la giuria internazionale presieduta da Fiona Shields ha premiato il fotografo palestinese Mohammed Salem con A Palestinian Woman Embraces the Body of Her Niece. L’immagine mostra Inas Abu Maamar (36 anni) che culla il corpo di sua nipote Saly (5 anni). La bambina è stata uccisa insieme alla madre e alla sorella quando un missile israeliano ha colpito la loro casa a Khan Younis, Gaza.

Ha commentato Fiona Shields: «Tutte le immagini vincitrici hanno la capacità di trasmettere un momento specifico, ma anche di risuonare al di là del loro soggetto e del loro tempo ed è questo quello che speravamo di trovare. La Foto dell’Anno racchiude proprio questo senso di impatto: è incredibilmente commovente quando la si guarda e, allo stesso tempo, fa discutere sulla pace, il che è estremamente potente in un momento in cui la pace può talvolta sembrare solo un’improbabile fantasia».

Valim-babena di Lee-Ann Olwage ha ottenuto il riconoscimento di Storia dell’anno mentre il premio per il Progetto a lungo termine è stato assegnato a The Two Walls di Alejandro Cegarra. La fotografa ucraina Julia Kochetova ha invece ottenuto il premio World Press Photo Open Format con War is Personal.

Info

World Press Photo 2024 libro Marsilio Arte

World Press Photo 2024
a cura di World Press Photo Foundation
Marsilio Arte
208 pagine
200 illustrazioni a colori
formato 19,5 x 24
cartonato ricoperto
32 euro

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