Si articola intorno al tema Private la terza edizione della Biennale della Fotografia Femminile tra mostre e appuntamenti.

22 Febbraio 2024 di Elisabetta Agrati Elisabetta Agrati

Si terrà dall’8 marzo al 14 aprile 2024 la terza edizione della Biennale della Fotografia Femminile, festival internazionale organizzato dall’Associazione La Papessa con il Patrocinio della Regione Lombardia e del Comune di Mantova e il sostegno di FUJIFILM Italia. Tema di questa edizione, scelto dalla direttrice artistica Alessia Locatelli, è Private.

Numerose le mostre in programma – attraverso cui si declina lo sguardo femminile sul mondo – cui si affiancano workshop, talk e tanti appuntamenti.

Thandiwe Muriu Biennale Fotografia Femminile Mantova
Thandiwe Muriu, Our collective beauty, 2022

Tra questi segnaliamo le letture portfolio, che si terranno sabato 9 marzo dalle 11 alle 14 al Palazzo del Plenipotenziario. La giuria composta da Alessia Paladini, Anna Acquistapace, Benedetta Donato, Federica Berzioli (coordinatrice de IL FOTOGRAFO), Newsha Tavakolian, Riccardo Bononi e Sara Munari segnalerà un portfolio vincitore a cui verrà assegnata a titolo gratuito e onorario la tessera di AFIP – Associazione Italiana Fotografi Professionisti.

Per prenotare gli slot sino al 6 marzo: prenotazioni@bffmantova.com

Biennale della Fotografia Femminile: Private

Spiega Alessia Locatelli: «La terza edizione della Biennale della Fotografia Femminile ha scelto di declinare la sua proposta espositiva e di approfondimenti intorno al tema Private. Il tema solleva la grande questione contemporanea della privacy. Sbandierata come elemento atto a tutelare l’individuo all’interno del sistema economico e sociale, essa viene continuamente mortificata e venduta al miglior offerente sul mercato dei Data. Il nostro privato non ci appartiene».

Un tema complesso che le fotografe presenti al festival hanno declinato in numerosi ambiti. Da quello dell’identità a quello dell’ecologia e della privatizzazione dei servizi, dell’ambiente, delle fonti d’acqua. Dalla contrapposizione tra pubblico e privato alla privazione (della libertà personale ma anche di identità, cultura e linguaggio). Dalla censura e sorveglianza alle nuove tecnologie dell’informazione.

Lisetta Carmi
Lisetta Carmi, Orgosolo, 1964. Copyright Martini Ronchetti, courtesy archivio Lisetta Carmi

Nelle diverse sedi espositive si potranno così ammirare i lavori di Daria AddabboDrought. No water in the Owens Valley (Italia), Luisa DörrImilla (Brasile), Kiana HayeriWhere prison is a kind of freedom (Afghanistan), Esther HoversFalse Positives (Paesi Bassi). Ancora Tamara MerinoUnderland (Cile), Photos2 SolitaryPhoto requests from solitary (Stati Uniti) e Claudia Ruiz GustafsonLa ciudad en las nubes (Stati Uniti).

Newsha Tavakolian presenta And They Laughed At Me (Iran) con il supporto di Photo Grant di Deloitte. Di Thandiwe Muriu (Kenya) si può ammirare Camo (il lavoro può essere approfondito su IL FOTOGRAFO 346).

Il festival ospita Cammie TolouiThe Lusty Lady Series (Stati Uniti) e una selezione di foto di Lisetta Carmi in collaborazione con l’Archivio Lisetta Carmi, Martini e Ronchetti (Genova).

Talk, workshop, libri…

In programma alla terza Biennale della Fotografia Femminile anche numerosi talk (presso la Casa del Mantegna) e la proiezione dei sei docufilm Le Fotografe, serie ideata, scritta e diretta da Francesco G. Raganato, prodotta da TERRATREMA FILM per SKY ORIGINAL.

Sabato 13 aprile si terrà la presentazione del volume fotografico ELLE, donne sciamane. Un progetto fotografico di Valeria Gradizzi. Tre i workshop, condotti da Daria Addabbo, Nausicaa Giulia Bianchi e Francesca Cao.

Durante tutto il festival, presso lo spazio Arrivabene2 saranno proiettati i lavori delle vincitrici del Premio Musa 2022 e 2023. Mentre il Circuito Off ospiterà le artiste selezionate attraverso la call internazionale aperta a tutte le persone nate, in divenire, o diventate donne.

Luisa Dörr Imilla Biennale Fotografia Femminile
Luisa Dörr, Imilla, 2019-2021. Miriam Estefanny Morales M. 23 (Tefy). Per Tefy lo skate non è solo uno sport, ma anche uno stile di vita: “C’è tantissima discriminazione nei confronti della popolazione indigena boliviana, ma sono convinta che indossare una pollera mentre faccio skate mi renda un tutt’uno con le mie radici, mostrando che, nonostante tutto, chiunque possa fare qualunque cosa, indipendentemente da ciò che indossa o da dove viene. Quello che conta è quello che siamo come persone” dice. “E poi la cosa più importante di tutte: sono orgogliosa di essere K’ochala”.

Infine, Il Sublimista, in partnership con INSTAX Fujifilm, dà seguito al progetto Ritratti Istantanei alla Ricerca del Sublime iniziato durante l’edizione BFF 2022. Artiste e pubblico sono i protagonisti di ritratti scattati con le fotocamere istantanee INSTAX. Le stampe si possono trovare esposte sul photo wall dedicato nella Casa del Mantegna. Sono pubblicate anche sullo “Speciale Biennale BFF” della rivista sublimista.it e condivise sui social con l’hashtag #InstaxSublimiBFF. Il tema di fondo delle interviste che accompagnano gli scatti è: “Cos’è il sublime per ciascuno di noi”.

Programma completo: www.bffmantova.com

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